AVELLA- Confronto sul futuro del Castello di Avella, tra sicurezza e conservazione: su questo tema è stato organizzato il convegno dall’Ordine degli ingegneri di Avellino presieduto da Giovanni Acerra e dal comune di Avella insieme a Carmen Loiola, responsabile dei fondi europei per i beni culturali. Dopo la visita al monumento di epoca medioevale l’architetto GIuseppe Muollo ha presentato il suo studio sul castello che è stato costruito su preesistenti strutture di epoca romana e precedente che risale addirittura al neolitico. Questa la scoperta che è stata fatta quando sono i iniziati i lavori. Da Muollo l’invito a tutelare il monumento per renderlo fruibile e non vanificare il lavoro di restauro che è stato svolto.
Infatti è stata ricostruita anche la cavallerizza grazie a confronti con altri castelli d’Italia e d’Europa in particolare della Francia Meridionale. Il monumento posto in alto è stato situato a Nord del paese, gli altri a Sud, i monumenti funerari ad ovest mentre ad est la Grotta di San Michele: un percorso turistico suggerito dallo stesso Muollo partendo dai monumenti funerari sino ad arrivare al castello e facendo tappa all’anfiteatro. Poi le conclusioni di Susanna Vigliotta, consigliere dell’Ordine degli Ingegneri che ha annunciato per la prossima primavera un altro convegno monotematico sulla storia e l’archeologia dell’antica cittadina ed i saluti del sindaco Vincenzo Biancardi che ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione per valorizzare i monumenti di cui si può notare un segno visibile nel convegno dei giorni scorsi a carattere scientifico sulle Grotte di San Michele.