Ad inizio della prossima settimana, ci sarà un’altra tappa di avvicinamento alla questione dell’emergenza idrica. In Regione è stato convocato per lunedì pomeriggio, alle ore 15, dall’Assessore all’ambiente e vice presidente della giunta, Fulvio Bonavitacola, un incontro con il presidente regionale del ciclo integrato delle acque, rappresentanti di Alto Calore e Ente Idrico Campano.
Un appuntamento che segue a quello di qualche giorno fa, a Caserta, nella sede dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale. Dove c’è stato l’insediamento di un tavolo istituzionale permanente, a seguito dell’accordo di programma risalente al 13 ottobre di due anni fa, che regola i trasferimenti idrici tra Campania e Puglia. Oltre a Bonavitacola, c’erano Donato Pentassuglia, assessore regionale alle risorse idriche pugliesi, ed il segretario generale dell’Autorità di Bacino, Vera Corbelli. In pratica sono stati resi operativi i cosidetti”ristori ambientali”. Per il triennio 2020-2023, saranno restituiti, alla Regione Campania, circa 33 milioni di euro. Essendo stato approvato un regolamento, si terranno presenti volumi di risorsa idrica effettivamente trasferiti. Soldi, che sembra serviranno a poco, destinati i particolare per gli interventi dell’Alto Calore. O ai Comuni su cui insistono le sorgenti, per la salvaguardia ambientale. Certamente la Regione ha ottenuto un accordo importante. Mentre, intanto, l’emergenza continua.