“Questo è il Governo più nemico del Sud nella storia d’Italia. Non solo per la disastrosa riforma dell’autonomia differenziata che sarà un boomerang per il governo, soprattutto dopo l’ennesima bocciatura della Consulta, ma per tutti i provvedimenti assunti in questi due anni: dal taglio del fondo di perequazione e delle risorse che servivano a recuperare il gap che esiste da sempre tra il Nord del paese e il mezzogiorno d’Italia fino al taglio della decontribuzione per le imprese del Sud”. Lo ha detto il segretario del Psi, Enzo Maraio, nella sua relazione di chiusura della due giorni organizzata a Napoli dal titolo “Mezzogiorno, riforme, lavoro”, al teatro IAV nel quartiere Santa Lucia.
All’evento erano presenti, nella giornata di oggi, tra gli altri, il sindaco di Napoli e Presidente ANCI Gaetano Manfredi, intervenuto alla Kermesse socialista, e il deputato Marco Sarracino, oltre a dirigenti e amministratori socialisti. Maraio attacca: “Per colpa dell’incapacità di questo governo, abbiamo tra l’altro restituito 15 miliardi di euro di fondi che erano destinati alle periferie, da Scampia all’area Fibronit di Bari”. Per Maraio “ci sono anche delle responsabilità delle classi dirigenti nel Sud, non sempre all’altezza delle opportunità di sviluppo, ma il sud di partenza viene svantaggiato nel riparto dei fondi. Al mezzogiorno ne vanno molti di meno di quelli che hanno altre Regioni”. Dobbiamo rilanciare il Mezzogiorno aprendo una fase nuova, con una visione per un nuovo sviluppo strategico partendo da un concreto investimento sulla salute, sulla istruzione, sul lavoro e sulle industrie.
Non possiamo rassegnarci di fronte ad una cifra impressionante di quattro milioni e mezzo di persone che oggi rinunciano a curarsi perché non hanno i soldi, perché le liste d’attesa sono troppo lunghe, perché non c’è una sanità pubblica organizzata.
Prima o poi in Italia faremo la fine di quei paesi nei quali si va con la carta di credito al pronto soccorso piuttosto che con la tessera sanitaria. Il diritto alla salute è un diritto inalienabile”- ha proseguito chiudendo con un passaggio sul Psi e le scelte sulle prossime elezioni regionali: “La Campania rappresenta per noi socialisti un laboratorio. Abbiamo vinto ed eletto nostri rappresentanti quando ci siamo presentati con il simbolo e con un progetto chiaro, fatto di idee e proposte. Ci ritroveremo nelle stesse condizioni e presenteremo la nostra lista con ambizioni più alte. Registriamo nuovi ingressi nel partito ed entusiasmo crescente. Per le prossime regionali saremo protagonisti.
Anche in Campania bisogna lavorare all’unità della coalizione, partendo dall’esperienza De Luca, dalla unità in consiglio regionale ed accogliendo l’invito della segretaria Elly Schlein a tenere insieme il centrosinistra”- ha concluso.