GROTTAMINARDA – Le dimissioni, arrivate ieri, di Marilisa Grillo dalla carica di assessora del Comune ufitano, hanno destato stupore. Anche se l’ormai ex titolare del dicastero della Cultura, le ha ampiamente spiegate in una lettera indirizzata al sindaco Marcantonio Spera. Intanto non si allontana dalla maggioranza, restando ancora saldamente”a lavorare per il futuro di Grottaminarda “. Esce dalla giunta, infatti, perché non sarebbero stati rispettati i patti presi precedentemente in sede di campagna elettorale. Quando si era parlato di rotazione, dopo metà legislatura, degli incarichi di assessore. Di seguito interviene il segretario d4lla sezione locale del Partito democratico, Nicola Cataruozzolo, che ha avuto gran parte dei meriti della vittoria alle ultime elezioni amministrative della lista della Rinascita.” Il partito democratico non ha preso alcuna decisione al riguardo per non essere invadente nelle azioni e negli atti amministrativi-scrive in un comunicato stampa diffuso nelle prime ore di questa mattina”. “Concepiamo il partito distinto dai gruppi di interesse e dalle fazioni, come un attore politico conciliabile con l’idea di «bene comune» e, nel caso di specie, sicuramente non assumerà atteggiamenti pilateschi”. Per questa ragione continua:
Interventi
Grottaminarda, dimissioni Grillo, interviene sezione Pd: “Il ricambio è segno di una classe dirigente all’altezza”
“Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi della vicenda, comunque la decisione di rassegnare le dimissioni da quanto si evince dalla motivazione rientra in un modo di amministrare la cosa pubblica diverso dal passato, quello di responsabilizzare, mediante il ricambio, tutti i consiglieri nei diversi compiti e ruoli amministrativi.
Solo in questo modo si crea una classe dirigente all’altezza del nostro futuro e senza condizionamenti esterni nella scelta delle politiche pubbliche.
Quindi l’atteggiamento dell’Assessora rientra in questi canoni che riflettono e creano un’identità condivisa e democratica del partito. C’è un passaggio che va sottolineato, cita il discorso del candidato sindaco quando davanti a centinaia di persone afferma che praticherà la rotazione tra i consiglieri. Questa dichiarazione, insieme all’attuazione del programma, va mantenuta altrimenti verrebbe meno il rapporto con gli elettori così si giustificherebbe l’aumento dell’astensionismo e la mancanza di partecipazione che rappresentano una minaccia per la democrazia. I cittadini che hanno votato la lista de “La Rinascita” si aspettavano un cambiamento nel modo di amministrare la cosa pubblica fondato sulla trasparenza, competenza e sulle qualità morali indiscutibili. Questo è stato il motivo principale del successo, una base comune di cui hanno usufruito tutti i candidati aldilà delle preferenze ricevute. Ecco perché non possiamo deluderli”. Però, conclude “una riflessione seria va fatta sia sul piano politico che programmatico anche per dare nuova linfa alla restante parte della legislatura ma riconoscendo al Sindaco il ruolo di guida e coordinamento dell’attività amministrativa. Perché il ravvedimento è iniziare a riconoscere i nostri errori solo così avremo la possibilità di cambiare in meglio la società in cui viviamo, di crescere e di connetterci con gli altri anche se l’individualismo più sfrenato può attecchire ovunque ma non ha ragione di esistere in una comunità come la nostra In ultima analisi l’invito del partito democratico è un richiamo al senso di responsabilità per superare le incomprensioni e i dissidi per il bene di Grottaminarda”.