Sarà la libreria Mondadori di Avellino ad accogliere il 10 gennaio, alle 17.30, la presentazione del volume di Giovanni Carullo “Gisa e Adalgisa-l’occhio del pavone”. A dialogare con l’autore la giornalista Rosaria Carifano. Modera Pasquale Luca Nacca. Un itinerario alla scoperta del territorio e della sua memoria, dall’antica Roma ai processi alle streghe, dal fenomeno dell’emigrazione alle trasformazioni della società agricola. Dai personaggi della storia irpina ai protagonisti della storia beneventana, come il vescovo Barbato.
Mille anni di distanza. Due storie parallele. Un anello e due amori complicati. 633 D.C.: l’imperatore romano d’Oriente, Costante II, è sbarcato a Taranto e punta su Roma, mentre l’amore di Gisa per la sua dama di compagnia attraversa vicende storiche come l’imminente battaglia sulla piana di Forino, la conversione alla cristianità e l’abbandono di vecchi idoli come la Vipera a due teste. 1966 D.C.: ai margini della piana di Forino, viene rinvenuto il cadavere di Adalgisa, brillante studentessa di storia che stava indagando su pratiche occulte ritenute sparite da almeno mille anni. Un anello con la testa della vipera anfisbena e una strana voglia a forma di occhio di pavone, dopo secoli, legano i destini e gli amori delle due donne, oggetto di scandalo, ora come allora.
Giovanni Carullo, campano, ha conseguito la Laurea Specialistica in Sociologia presso l’Università di Urbino, e un master in Diritto Sanitario presso l’Università di Napoli. La sua tesi di laurea “Il successo delle Barbie islamiche” è stata pubblicata da Prospettiva Editrice. Dirigente Pubblico, ha vinto numerosi concorsi per racconti. La sua novella “La bocca del dragone“, è stata pubblicata da Libro/Mania – DeA Planeta Libri. L’antologia “Non è vero, Nora?” è stata pubblicata da Fara Editore.