Si è celebrata stamattina, davanti al giudice monocratico del tribunale di Avellino Maria Rega, la prima udienza del processo, che vede il giornalista e commentatore tv, Mario Barisano, accusato di diffamazione nei confronti del presidente dell’Avellino calcio Angelo D’Agostino e della società calcistica, rappresentata dall’amministratore Paola Luciano.
Sia il presidente D’Agostino che la società, assistiti dal penalista Teodoro Reppucci, si sono costituiti parte civile in giudizio. Un’udienza che ha destato particolare interesse per la lista dei testimoni citati dalla difesa di Barisano. In aula infatti, comparirà l’ex sindaco di Avellino Gianluca Festa, che sarà ascoltato in merito ai lavori di ristrutturazione dello stadio Partenio, che il Comune avrebbe affidato alla Società D’Agostino Costruzioni. Poi toccherà all’ex dirigente del comune di Avellino Filomena Smiraglia, che dovrà deporre , in qualità di testimone, in particolare sull’accordo transattivo tra il comune e la società di calcio Us Avellino 1912 sottoscritto nel 2022. Mentre il dirigente comunale Gianluigi Marotta sarà ascoltato sugli eventuali crediti vantati dal 2018 al 2022 nei confronti della società calcistica. Sulla legittimità dell’iter burocratico, sarà udito il segretario della commissione Trasparenza del comune di Avellino Carlo Giliberti. A chiudere la lista testi per la difesa, il consigliere comunale Ettore Iacovacci, il direttore tecnico della D’Agostino costruzioni Angelo di Palma e il direttore della Innolva Spa Giancarlo Tonelli.
Secondo l’accusa, Barisano, difeso dal penalista Gerardo Santamaria, avrebbe pubblicato, sulla propria pagina facebook, seguita da migliaia di followers, un editoriale in onda sulla pagina “tifare Avellino è uno stile di vita” commenti sull’andamento societario e sportivo dell’U.S. Avellino, nei quali, secondo il pubblico ministero “adombrava la veridicità di uno stato pre- fallimentare e l’insolvenza della società verso vari creditori,suggestionava i lettori sulle modalità di gestione della stessa, offendendone l’onore e la reputazione.In particolare il noto giornalista il 29 agosto del 2022 pubblicava una copia del bilancio della società, con cui avrebbe invitato, “non solo il presidente della Società D’Agostino a pagare i debiti, ma avrebbe evidenziato come dalla lista dei debiti “mancasse un milione che deve al comune di Avellino”. ” Ci sono fatture di presunti lavori allo stadio che – aggiungeva Barisano – a me non risultano, parlando di una convenzione inesistente”.
La prossima udienza è fissata per il prossimo 12 giugno, quando in aula saranno ascoltati il patron dell’Avellino Angelo D’Agostino e l’amministratrice della società calcistica Paola Luciano.