Ad Avellino, tre pony in condizioni di grave abbandono sono stati messi in salvo grazie al tempestivo intervento congiunto della Polizia Municipale e dei Carabinieri Forestali. Gli animali, denutriti e disidratati, erano stati ritrovati legati con una corda alla recinzione di un noto parco pubblico della città.
Ieri mattina l’intervento tempestivo dei Carabinieri del Nucleo Forestale di Monteforte Irpino,che ha permesso di soccorrere i tre pony trovati in stato di abbandono all’interno di un noto parco pubblico del capoluogo irpino.Gli animali, visibilmente denutriti e disidratati, erano stati legati con una corda alla recinzione del parco, impedendone i movimenti. Uno di essi aveva addirittura le zampe posteriori immobilizzate, aggravando ulteriormente la sua condizione di sofferenza. L’operazione di soccorso è stata condotta in sinergia con i militari dell’Arma territoriale e con il supporto di un veterinario dell’Asl, intervenuto sul posto per verificarne lo stato di salute.Accertata la situazione di grave disagio, i pony sono stati trasferiti presso un centro ippico autorizzato della provincia di Avellino, dove riceveranno le cure necessarie. Grazie ai microchip identificativi presenti sugli equini, le indagini sono ora concentrate sull’individuazione dei proprietari e e su eventuali responsabilità in merito al grave episodio di maltrattamento.
Il caso ha sollevato un nuovo dibattito sulla necessità di leggi più severe contro il maltrattamento degli animali. Francesco Emilio Borrelli e Luigi Tuccia, co-portavoce provinciale di Europa Verde, hanno lanciato un appello affinché vengano prese misure concrete:
“A quanto si apprende – spiega Borrelli -non è la prima volta che accadono cose simili. Questi pony sono lasciati spesso liberi di girare, nelle aree pedonali o in quelle adibite ai cani. Un pericolo per l’incolumità pubblica e per gli animali stessi.
“Chiediamo che vengano effettuate indagini approfondite sui proprietari di questi poveri animali. Com’è possibile che vengano lasciati vagare da soli in mezzo ad una città senza alcun controllo. Gli animali sono esseri viventi e non possono essere trattati come oggetti. Hanno dei diritti che vanno difesi e rispettati. Chi li tratta in questo modo non merita di prendersene cura”.