di Rosa Bianco
La democrazia non è mai un traguardo acquisito, ma un processo in continua evoluzione. È un equilibrio fragile che deve essere custodito e rinnovato attraverso il confronto, la consapevolezza e la partecipazione. La “Scuola di Educazione Politica” nasce proprio da questa esigenza: formare cittadini e classi dirigenti, capaci di interpretare le sfide del presente e di immaginare il futuro delle istituzioni democratiche.
Dopo la lectio magistralis inaugurale dell’On. Luciano Violante, che ha offerto una riflessione profonda sul ruolo della legalità e delle istituzioni, e l’intervento dell’On. Antonio Bassolino, testimone di una lunga esperienza amministrativa e politica, la terza lezione della Scuola rappresenta un ulteriore tassello in questo percorso di formazione e dibattito.
Sabato 22 marzo, presso il Teatro Colosseo di Baiano, protagonista della giornata sarà il Prof. Giuseppe Conte, Presidente del Movimento 5 Stelle, che terrà una lectio magistralis sul tema “Il Futuro della Democrazia”. L’ex Presidente del Consiglio, con la sua duplice esperienza accademica e politica, porterà il suo contributo su questioni importanti come la crisi della rappresentanza, il rapporto tra cittadini e istituzioni e le prospettive di rinnovamento del sistema democratico.
A completare il quadro della giornata, interverranno i Professori Franco Vittoria, Gianluca Luise e Settimo Stallone, tutti docenti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Il Prof. Vittoria, Direttore Scientifico della Scuola Politica, guiderà il dibattito con la consueta profondità analitica, assicurando una visione ampia e articolata sulle dinamiche della democrazia contemporanea.
La sfida democratica del XXI Secolo
Viviamo in un tempo di crisi della politica tradizionale, in cui la sfiducia nei confronti delle istituzioni si accompagna a una crescente frammentazione del consenso. Il populismo, le nuove forme di partecipazione digitale, il ruolo dei grandi poteri economici e tecnologici pongono interrogativi urgenti sulla tenuta della democrazia rappresentativa.
In questo contesto, la Scuola di Educazione Politica si propone come un laboratorio di idee, un luogo di approfondimento in cui passato, presente e futuro della politica si incontrano per generare consapevolezza e progettualità. Formare nuove generazioni di cittadini e amministratori responsabili significa garantire la sopravvivenza e il progresso delle istituzioni democratiche.
Dopo il contributo di Violante e Bassolino, la lectio magistralis di Giuseppe Conte offrirà una nuova occasione per riflettere su come governare il cambiamento, senza smarrire i principi fondamentali della democrazia.
Un appuntamento da non perdere
L’invito è rivolto a tutti coloro che credono nella necessità di una politica fondata sulla cultura e sul confronto. Partecipare significa non solo arricchire il proprio bagaglio di conoscenze, ma anche contribuire attivamente alla costruzione di una cittadinanza più informata e consapevole. Perché il futuro della democrazia non è scritto: dipende dalla qualità del nostro impegno.
Come scrive Hegel nei suoi “Lineamenti di filosofia del diritto”:
“L’uomo deve quindi voler appartenere a uno Stato, perché la sua ragione si realizzi solo in esso e il diritto dell’individuo si compie solo nella struttura etica della comunità.”
La democrazia non è solo un sistema di governo, ma un’espressione della libertà concreta dell’uomo all’interno della comunità politica. È con questo spirito che la Scuola di Educazione Politica continua il suo cammino, offrendo strumenti di conoscenza per chi vuole costruire il domani della democrazia.