Si è riunita questa mattina, presso la Sala Blu dell’ex Carcere Borbonico, l’Assemblea dei Sindaci, convocata dal presidente della Provincia di Avellino Rizieri Buonopane per discutere del futuro di IrpiniAmbiente. “Un passaggio dovuto, come lo ha definito la fascia azzurra- in un momento di grande confusione ed incertezza”.All’incontro hanno partecipato cinquanta sindaci una buona parte collegati tramite video.Un passaggio dovuto, come dichiarato dalla fascia azzurra, in un momento di grande confusione ed incertezza.
“L’Assemblea dei Sindaci rappresenta l’organo della Provincia. Ho quindi ritenuto opportuno e doveroso convocarla per fornire informazioni. È un momento di confusione e, ferme restando le diverse posizioni e le opinioni riguardo al modello gestionale del ciclo dei rifiuti, credo sia fondamentale offrire agli attori principali – i sindaci e gli amministratori – informazioni corrette affinché possano compiere scelte consapevoli. Ribadendo l’importanza del ruolo dell’ATO, la Provincia, dal canto suo, continuerà a svolgere pienamente la propria parte. È infatti evidente che possiede una società – che attualmente gestisce di fatto il ciclo dei rifiuti – che potrebbe anche essere ceduta, in parte, agli stessi Comuni”.
Poi il presidente di Palazzo Caracciolo si è soffermato sui dati relativi alla Tari che registrano una diminuzione della tariffa di IrpiniAmbiente. “Un dato oggettivo, fondato su un’indagine scientifica condotta in diversi Comuni a livello nazionale. Questo risultato, naturalmente, ci fa enormemente piacere. Siamo consapevoli del lavoro portato avanti negli ultimi tre anni e delle evoluzioni in termini di efficacia ed efficienza che IrpiniAmbiente può garantire sul territorio. Il mio auspicio è che IrpiniAmbiente possa continuare a operare, salvaguardando questo patrimonio, la gestione pubblica e i livelli occupazionali”.
Il presidente Buonopane conferma l’ottimo stato di salute di IrpiniAmbiente. “E un modello che funziona: i bilanci sono in attivo già da due anni, un dato importante. I costi si stanno riducendo, sia per la frazione indifferenziata che per quella umida. IrpiniAmbiente è impegnata anche sul fronte degli investimenti: ha già operato interventi sullo Stir, tramite un’opera di revamping, e sta realizzando un nuovo impianto di compostaggio a Teora. Si tratta, chiaramente, di infrastrutture che avranno un impatto significativo sull’andamento della TARI e, di conseguenza, sul risparmio per i cittadini”.
Per la Regione Campania il tempo è ormai scaduto sostiene dirigente della regione Michele Scognamiglio _ che “consiglia ai Sindaci di avviare una collaborazione istituzionale. “I ritardi rischiano di compromettere il buon esito degli investimenti programmati sui rifiuti in Irpinia. Non dimentichiamo che la Regione, con la delibera di giunta n. 111-2025, ha previsto per gli enti d’ambito un investimento molto importante e, di conseguenza, parte degli interventi, in qualità di soggetti gestori, saranno proprio le società di gestione degli esterni. Ormai la Provincia ha esercitato il suo diritto di opzione di alienazione delle quote in relazione all’articolo 20 del decreto legislativo 175 e ne era obbligata. Bisogna quindi valutare adesso quali azioni gli enti debbano intraprendere per proseguire con questa progettualità”.
“È fondamentale che tutto rientri nell’alveo pubblico poiché l’investimento è significativo – ha aggiunto il dirigente – occorre patrimonializzare questo intervento ed esaltarne la quota parte degli obiettivi rispetto al ciclo integrato in quanto esiste comunque una delibera regionale sugli obiettivi, oltre alle delibere degli enti d’ambito relative al piano regionale e al piano di gestione dei rifiuti”.
M.D.R