Il personale dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco, Sezione di Avellino , nell’approssimarsi delle festività Pasquali, ha fatto visita alla Casa Rifugio Antonella Russo , un luogo protetto che ospita donne vittime di violenza, che lottano per uscire da queste brutte situazioni e ricostruire la propria vita. La delegazione, ha portato delle uova di pasqua donando loro un piccolo sorriso.
La struttura nata in Irpinia, davvero rappresenta un piccolo miracolo, se si considera che, fino ad oggi, le donne, quelle poche donne, che avevano il coraggio di denunciare maltrattamenti e forme di abuso ricevute, non avevano un posto dove andare dopo aver abbandonato i compagni violentiCircostanza che, spesso, frena le donne nelle denunce.i. Dal 2016 ad oggi, casa rifugio “Antonella Russo” di Ospedaletto d’Alpinolo, in provincia di Avellino, ha accolto storie di madri, mogli, sorelle, che subivano maltrattamenti, minacce, violenza da parte degli uomini.Dal 2016, casa rifugio ha accolto anche bambini. Perché le donne non scappano mai da sole. Non potrebbero, non ci riescono.
La struttura nasce da un’idea progettuale del Centro di solidarietà “La casa sulla Roccia” presieduta da Luigi Vitello, realizzata anche grazie alla Demetra Società Cooperativa Sociale, con Maria Rosaria Famoso nel ruolo di Presidente.È oramai da anni che Casa sulla Roccia non si occupa più soltanto di contrasto alle dipendenze ma di ogni forma di disagio, ampliando il proprio raggio d’azione a 360°. Il progetto di casa “Antonella Russo”, intitolato alla 23enne uccisa, nel 2007 a Solofra, dal compagno della madre, si inserisce proprio in quest’ottica e vuol dare una risposta concreta ad una questione rispetto alla quale non è più possibile volgere lo sguardo dall’altra parte. I dati parlano chiaro: in Italia i femminicidi sono aumentati e l’azione di Casa sulla Roccia, anche in questo caso, ha seguito la logica consueta, vale a dire quella della prevenzione