in una lettera aperta ai cittadini, il Segretario del Circolo PD Nusco, Emilio Mantellini, analizza e spiega lo stato attuale della situazione politico-amministrativa nel comune altirpino:
«Due anni fa, durante il percorso preelettorale, non privo di contrasti e divisioni nel nostro stesso circolo, siglammo un patto civico con l’attuale Sindaco Antonio Iuliano ricco di scelte politiche; patto integrato, nel corso della stessa campagna elettorale, con pensieri di prospettiva per il bene del nostro paese. Patto civico siglato con una semplice stretta di mano. Oggi, vogliamo chiarire che non è il tanto peggio tanto meglio a muoverci, ma il fermo convincimento che le istituzioni democratiche debbano agire nella trasparenza dell’azione e nel coinvolgimento di tutte le istanze di rappresentanza e di raccordo con i cittadini. Infatti, a buon diritto, avevamo concordato con il candidato Antonio Iuliano una partecipazione attiva della minoranza (con una delega anche simbolica) e l’istituzione delle commissioni permanenti (così come prevede lo Statuto comunale) per permettere una partecipazione attiva a tutti i cittadini. E noi, essendo un Circolo di un partito importante in un piccolo paese ricco di cultura politica, aspiriamo ad essere una rappresentanza viva, presente, che continua a dialogare con la comunità nuscana. Abbiamo atteso in silenzio che la macchina amministrativa, finito il rodaggio, potesse andare a pieno regime. Al giro di boa, siamo preoccupati per lo svuotamento dell’azione amministrativa, soprattutto in termini di progettazione e programmazione, in una fase storica che richiede il massimo impegno delle istituzioni nella costruzione di modelli socio-economici più sostenibili e più equi.
Questa necessità ci aveva fatto concordare con Iuliano di investire in istruzione e formazione, di sostenere l’imprenditorialità soprattutto verso nuove startup, di incentivare l’associazionismo sia tra cittadini per attività socio-culturale e sia per le attività commerciali, artigiane e agricole; di potenziare la promozione del turismo sostenibile e valorizzare il nostro patrimonio culturale (un’azione più tempestiva avrebbe forse salvato il nostro Liceo) ed ambientale. Il sindaco Iuliano ha disatteso tutti i punti che avevamo concordato, sia quelli di carattere politico che quelli di carattere programmatico, rimanendo ostaggio di una parte della maggioranza che ha innescato un clima ostile e distruttivo per gli interessi di singoli. Tale situazione impedisce di lavorare sulle deleghe attribuite con serenità e produttività.
Queste ed altre istanze hanno portato Lucio Molinario, nostro riferimento in seno al Consiglio comunale, alle dimissioni. Alla prova dei fatti, siamo convinti fermamente che questa amministrazione è inadeguata nell’affrontare i reali problemi che affliggono la nostra comunità: mensa-palestra, gestione del centro storico, parcheggi, gestione degli appalti pubblici, tendo-struttura, campo sportivo, sala teatro, comunità energetica, turismo, agricoltura; incapace inoltre di affrontare nelle zone rurali e periferiche del paese il dissesto idrogeologico, la pulizia e manutenzione delle strade e la cura del deflusso delle acque.
Alla prova dei fatti, questa Amministrazione è sostanzialmente refrattaria rispetto ai grandi temi che agitano la nostra società: immigrazione ed accoglienza, spopolamento, pace e guerra, ambiente, antifascismo e salario minimo. È fondamentale chiarire che non ci interessano le poltrone o rimanere per forza nel solco di idee sbagliate o scarse di contenuto. Appare logico, per una motivazione coerente e lineare, che a seguito della scarsa coesione a perseguire il programma e venuto meno il rapporto di fiducia, il nostro referente non potrà proseguire con il mandato di Assessore.
Un primo passo è stato prendere le distanze dall’azione politica del Sindaco Iuliano: le dimissioni di Lucio Molinario da “Capogruppo di Maggioranza” hanno questo significato. Il nostro rappresentante, essendo stato il consigliere più votato nell’ ultima tornata elettorale, ha una significativa responsabilità nei confronti della cittadinanza, essendo suo dovere arginare l’attuale deriva autoritaria. Per finire vogliamo ricordare che amministrare è una funzione impegnativa e ci auguriamo per il bene di Nusco che presto si vada ad elezioni anticipate in modo che la nostra comunità possa esprimere finalmente una nuova classe dirigente, matura e motivata, che sappia tentare di dare una nuova identità, necessariamente territoriale, al nostro amato paese».
Segretario Circolo PD Nusco