Atripalda è addobbata a festa, tutta in rosa in vista del passaggio del Giro d’Italia, giovedì 15 maggio, colore che si aggiunge al verde della squadra del cuore in finalmente serie B.
Tornando all’attesissima carovana rosa, causa del contendere in queste ore sono stati gli ombrellini, ovviamente rosa, posizionati sulla rotatoria di via Appia, all’ingresso della cittadina, e che sono stati rimossi. Il botta e risposta si è acceso via social: il consigliere di opposizione Mirko Musto ha replicato al vicesindaco Landi, ricordandogli che “amministrare è una cosa seria… E poi, bene ha fatto il comandante della Polizia municipale a togliere gli ombrelli che coprivano la segnaletica stradale, nel rispetto del codice della strada». La controreplica non è tardata ad arrivare, da parte del sindaco, Paolo Spagnuolo: «Mentre l’opposizione oggi ha importunato l’Anas sulla presunta pericolosità degli ombrelli decorativi installati sulla rotatoria Appia in vista del Giro d’Italia, io e la mia Amministrazione, avendo interessato in precedenza la stessa società di questioni più serie, proprio oggi abbiamo ricevuto da fonti ministeriali aggiornamenti sull’installazione delle barriere fonoassorbenti lungo il viadotto Atripalda». Il sindaco informa che le attività di progettazione esecutiva dell’intervento di risanamento strutturale e messa in sicurezza del viadotto Atripalda sono state completate.
Con un Post scriptum: «Abbiamo ereditato una città spenta, abbandonata, anonima. Noi stiamo lavorando per renderla attiva, attrattiva e decorosa». E ancora: «Gli ombrelli sono stati rimossi in quanto danneggiati e non per cause legate al Codice della Strada», è la controreplica del sindaco. A quale delle due verità credere?