E’ stato sottoposto agli arresti domiciliari S.G., quarantenne originario di Atripalda, al centro di un’inchiesta per danneggiamento mediante incendio e utilizzo di bombe carta in quattro distinti episodi avvenuti tra ottobre e novembre scorsi. Il provvedimento è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino, Lucio Galeota, al termine di un’attività investigativa condotta dai Carabinieri della Compagnia di Solofra.
Il 40enne era stato fermato nella notte del 13 dicembre mentre si trovava a bordo di una Fiat Grande Punto, risultata rubata a Marzano di Nola, e per la quale è scattata una denuncia per ricettazione. Le indagini lo collegano ora anche agli episodi di danneggiamento verificatisi a Solofra, grazie a una serie di elementi tra cui il tracciamento del suo telefono, risultato agganciato alle celle telefoniche della zona nei giorni e negli orari compatibili con i fatti contestati.
Comparso davanti al Gip per rendere interrogatorio,– assistito dal suo legale, l’avvocato Rolando Iorio – il 40enne ha fornito la propria versione. Ha spiegato che il suo telefono potrebbe aver agganciato le celle solofrane mentre percorreva il Raccordo autostradale per raggiungere Salerno, dove lavora di notte. Quanto alla vettura rubata, ha affermato di non sapere che fosse oggetto di furto e di trovarsi a bordo, da passeggero, per la prima volta.
La difesa, al momento, non ha avanzato richieste in merito alla misura cautelare applicata. Eventuali decisioni saranno probabilmente affidate al Tribunale del Riesame. Intanto, le indagini dei Carabinieri di Solofra proseguono per accertare eventuali responsabilità di complici o mandanti