di Virgilio Iandiorio
Sembrerebbe la nostra epoca, quella che stiamo vivendo, l’era dei dazi, della protezione dei beni da parte di uno Stato ricco contro i pericoli provenienti dall’esterno. Ma le speranze dei popoli liberi non sono quelle delle chiusure al mondo, anzi l’opposto.
Venti anni fa il comune di Manocalzati fece un gemellaggio con il comune francese di Sainte Féréole, che è situato nel Dipartimento della Corrèze, Nuova Aquitania.
Il Gemellaggio, con tutto quello che esso comporta, nella preparazione, nello svolgimento e nei suoi successivi indispensabili sviluppi, costituisce un utilissimo strumento di sensibilizzazione politica, di mobilitazione europeista e di cooperazione tra enti locali di Paesi differenti per lingua, storia e cultura. Una sensibilità che nasce dal basso. I promotori del gemellaggio sono cittadini volontari, che vogliono contribuire alla buona amministrazione dei Comuni, ma che hanno soprattutto l’impegno ideale di far progredire un’amicizia, un’ alleanza, una fraternità “al di sopra delle frontiere”.
Nel luglio del 2008 a conclusione della prima visita di cittadini manocalzatesi a quelli del comune di Sainte Féréole, il sindaco di Manocalzati, Pasquale Tirone, ringraziò il collega francese, Henri Soulier, con queste parole:” Voi e i vostri Concittadini siete stati meravigliosi, ci avete accolti come se fossimo dei vecchi amici, ci avete ospitato nelle vostre case, ci avete fatto vedere buone e belle cose del vostro lavoro”.
Come tutte le cose umane, anche i gemellaggi sono soggetti alle variazioni climatiche, per usare un paragone meteorologico. Gli amici francesi quasi ogni anno sono venuti a trovarci, inserendo la visita a Manocalzati nei loro itinerari turistici in Italia. Cosa che hanno fatto anche quest’anno.
Dal 27 al 31 maggio scorso, è stata affidata, come per gli anni passati, ad Antonio Nittolo, funzionario del Comune di Manocalzati, la sistemazione e il programma delle loro viste ai luoghi più famosi e più belli della Campania. Inoltre, è stata programmate con le Associazioni esistenti in paese, come le Confraternite e l’ Associazioni dei Genitori degli alunni della locale scuola, l’accoglienza degli ospiti sabato 31 maggio: la visita ai luoghi più significativi del paese, il ricevimento in piazza..
Nella piazza intitolata al poeta John Ciardi, nato negli Usa figlio di genitori irpini, il padre Carminantonio di San Potito Ultra e la madre Concetta De Benedictis di Manocalzati, gli ospiti sono stati ricevuti dal sindaco, Pasquale Tirone, e dai rappresentanti delle Associazioni, e da una delegazione di alunni guidata dalla prof. Carmelina Iandiorio, che in questi anni ha tenuto vivo il rapporto tra le scuole dei due paesi.
Gli amici francesi erano guidati dal presidente del gemellaggio Charly Casadei e da Eric Bouyoux e Christane Baron. Con loro i coniugi Jeanine e Didier Lafon , Francine Sainct, Guy e Francine Fadat, Giselle Vareillw, Anna Brujaille, Ivette Lacombe, Delpy e Martine Oceane, Silvie Lavaud, Raimond e Monique Laporte, Lucette Antoniol, Françoise Aimard, Simone Aimard, Brigitte Duffaure, Brigitte e Alain Faure, Rosine Bertoli, Brigitte Mathieu, Marta C., Thomas Roland, Cathweinw Pratt, Brigite Poupard, Laujol Gilles, Jean Pierro Laporte, Jeannette, Brigitte Loones, Rine Chaussade, Mauricette Jaubert, Rosetta Bellonie. Non sono pochi partecipanti, se si tiene presente che il loro paese conta poco meno di duemila abitanti.
Gli ospiti hanno potuto gustare piatti caratteristici del paese e ascoltare anche della musica, grazia a Raffaele Melchionne, anche lui giovane manocalzatese che coltiva con passione la musica leggera. Una serata trascorsa all’insegna dell’amicizia e del piacere di stare insieme, cittadini di paesi diversi che parlano lingue diverse, ma comprendono perfettamente il linguaggio della familiarità e del rispetto reciproco.
