Fa tappa a Cervinara la presentazione del libro di Stefania Craxi “All’ombra della storia”. A dialogare con l’autrice il caporedattore de Il Mattino, Aldo Balestra. L’appuntamento è per giovedì 12 giugno alle 18.30 presso la Sala della cultura in piazza Trescine. E’ Stefania Craxi a spiegare come “Questo volume nasce da un moto dell’animo. Racconta un pezzo della mia storia, il mio Craxi, un padre difficile e straordinario, e, vagando tra i ricordi, narra le vicende della nostra famiglia, una famiglia allargata a una piccola, grande comunità politica e di amici che per anni ha condiviso tutto“. Nelle sue memorie e riflessioni c’è il ricordo affettuoso del padre Bettino, politico sognatore, ostinato e tenace. Ma c’è anche il racconto di un intero Paese in grande trasformazione. Un racconto che non può non partire dalla “rivoluzione giudiziaria” che, in piena democrazia, spazzò via la quasi intera classe dirigente dell’Italia, quella stessa che per quasi 50 anni avevano governato e reso grande l’Italia. Tra i pochi a pagare Bettino Craxi, trasformato nel capro espiatorio di un sistema.
“A distanza di anni – scrive Stefania Craxi – resta viva in me l’indignazione per la sua sorte, l’epilogo di una vicenda che segna uno squarcio nella mia anima ma che al contempo costituisce una ferita, tutt’altro che rimarginata, nell’Italia di ieri e di oggi. Una ingiustizia che ha colpito Craxi e l’intera comunità socialista in primis, ma non solo, i cui effetti hanno avuto risvolti drammatici sulla vita di migliaia di persone ma, ancor più hanno prodotto distorsioni nell’assetto politico e istituzionale che ancora non sono rimarginate…”. Per ribadire che “Il viaggio attraverso questo libro termina ad Hammamet il 19 gennaio 2000, e non parla dell’impegno pubblico e politico che ne è seguito dopo, che è il frutto delle conseguenze di ciò che era stato e soprattutto lo stato di necessità che richiedeva una voce, anche inadeguata, per difendere una Civiltà della Ragione: quella socialista e la storia di Bettino Craxi, non solo in quanto padre”.