“Il primo passo di un processo di valorizzazione che coinvolga il patrimonio storico artistico di Solofra nella sua totalità, dalle chiese ai Palazzi nobiliari. Un museo che sottolinea la ricchezza del paesaggio di Solofra”. E’ il sovrintendente Abap di Salerno e Avellino Raffaella Bonaudo a sottolineare la valenza di cui si carica l’inaugurazione del Museo Civico, con l’apertura al pubblico della Sezione Archeologica all’interno del Complesso Monumentale di Santa Chiara. Il Museo Civico Città di Solofra.
Una scommessa nata dalla sinergia tra il Direttore del Museo Civico Concetta Filodemo, il Comune di Solofra, rappresentato dal Sindaco Nicola Moretti e dall’Assessore alla Cultura Mariangela Vietri, e la Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino, sotto la guida del Soprintendente Raffaella Bonaudo. La cura scientifica dell’allestimento è di Raffaella Bonaudo e Concetta Filodemo con il coinvolgimento di un team di archeologi esperti. Il Responsabile Unico del Progetto di allestimento è il Dirigente dell’Area tecnica Michele De Maio con il supporto dell’architetto Michele Esposito del Comune di Solofra. Il progettista è l’architetto Vincenzo De Luce specializzato in allestimenti museali. Di forte suggestione gli oltre 200 reperti disposti in circa 100 metri quadri che raccontano tre fasi dell’occupazione del territorio di Solofra dall’età del bronzo all’età romana; tra i materiali esposti figurano ceramiche protostoriche provenienti da insediamento, corredi tombali di epoca sannitica e oggetti provenienti da una villa rustica.
A sottolineare il valore di cui si carica la giornata il direttore Concetta Filodemo “il museo civico di Solofra é frutto di un’aspirazione collettiva inseguita da anni a Solofra. Abbiamo aperto la sezione archeologica adesso guardiamo avanti con l’obbiettivo di inserire il museo nel sistema museale regionale” Grande la soddisfazione del sindaco Nicola Moretti “Si tratta di un traguardo importantissimo per la città d Solofra, nel segno della salvaguardia della memoria. E’ il tassello di un progetto più ampio con l’obiettivo di ampliare e rendere sempre più fruibile il Museo”. A ribadirlo l’assessore Mariangela Vietri “Ci sono voluti otto anni ma abbiamo raggiunto l’obiettivo, Ora andiamo avanti, la speranza è quella di riuscire ad inaugurare una sezione dedicata all’arte della concia. Mi piace sottolineare anche il coinvolgimento delle associazioni del territori. e di tanti volontari che hanno manifestato la volontà di fare donazioni. Il Museo è uno spazio vivo che vuole dialogare con tutta la comunità”.