Si conclude il 27 e 28 giugno ad Avellino con due dense serate di cinema alla presenza degli autori la rassegna Italian Doc New Wave – giovani autori sulle rotte del cinema del reale, in corso dal 30 maggio, che approda nel capoluogo irpino dopo avere toccato Bisaccia, Lioni e Aquilonia. Il cinema documentario, nelle sue molteplici declinazioni relative a stili di narrazione, approcci visivi, formati, circostanze produttive, è al centro del progetto del CSC-Centro Studi Cinematografici che promuove giovani registi italiani di diverse provenienze con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per chi crea”. La direzione artistica è del critico e docente Silvio Grasselli, vicepresidente del Centro studi.
Grazie alla collaborazione del Cinecircolo Santa Chiara di Avellino, aderente al CSC, le due serate finali avranno luogo venerdì 27 e sabato 28 giugno nel salone ipogeo della Chiesa di S. Maria di Costantinopoli (in via Umberto I n. 10) dove si svolge abitualmente il programma di proiezioni del circolo.
Venerdì 27 alle 21:30 il regista siciliano Giovanni Gaetani Liseo, appartenente alla leva dei nuovi documentaristi formati al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, presenterà al pubblico i propri lavori di esordio, che con diversi approcci stilistici raccontano il medesimo orizzonte antropologico delle aree interne e rurali dell’isola. Il cortometraggio ‘Nfaccivento (2017) registra la testimonianza di un vecchio pastore che con la propria storia e il proprio corpo costituisce una traccia di un passato remoto che raggiunge la modernità e la abita. La patente (2019), mediometraggio più vicino al modello del nuovo cinema documentario di genere, racconta con i toni della commedia e un’osservazione discreta la storia paradossale e teneramente tragicomica di un giovane pastore che vorrebbe imparare a guidare per andarsene via e rompere la solitudine.
Sabato 28, sempre alle 21:30, è la volta dell’abruzzese Lorenzo Pallotta. Segnalatosi all’attenzione generale al Festival di Torino con la narrazione ibrida pseudodocumentaristica di Sacro moderno, Pallotta è tornato di recente al festival piemontese con il suo primo documentario di lungometraggio, che presenterà anche al pubblico di Avellino: Terra Nova – il paese delle ombre lunghe è un’opera che si muove tra il film d’osservazione classicamente inteso e due delle principali tendenze documentaristiche contemporanee, il found footage film (film d’archivio) e il diario sperimentale, combinandoli per restituire un’esperienza profondamente emozionale condotta a bordo di una nave rompighiaccio che raggiunge il punto più a sud del pianeta mai raggiunto da un’imbarcazione.
Nelle date precedenti – di cui le quattro di Bisaccia hanno visto la collaborazione del locale Forum dei Giovani – la rassegna Italian Doc New Wave ha presentato, insieme ai tre film sopra citati, due documentari narrativi, ovvero Portuali della marchigiana Perla Sardella e Vergot della trentina Cecilia Bozza Wolf, oltre alla serie interattiva per il web Reportage Bizarre del romano Fulvio Risuleo. I film e gli autori hanno potuto circolare in un territorio sguarnito di sale e soprattutto di occasioni di incontro con il cinema non commerciale. Il progetto ha l’obiettivo di valorizzare e diffondere il nuovo cinema giovane italiano e di fornire un sostegno culturale alle piccole comunità rimaste fuori dalla circolazione di un cinema non classificabile come “mainstream”. Italian Doc New Wave ha proposto infatti al pubblico irpino giovani filmmaker, tutti under 35, che praticano il cinema documentario in modi personali, tentando in questo modo di comporre un paradigma il più possibile completo del documentario italiano contemporaneo e mettendo in fila approcci differenti al sempre più ampio continente espressivo del cosiddetto “cinema del reale”. Il tour è patrocinato dai Comuni di Aquilonia, Avellino, Bisaccia e Lioni.