“Le istituzioni hanno il dovere di sostenere il tessuto industriale locale. Qui al sud, nelle aree interne paghiamo il prezzo di anni di scarsa evidenza, mentre proprio in questi territori crescono grandi realtà e straordinarie intuizioni imprenditoriali”. A sottolinearlo il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenendo alle celebrazioni del ventennale della Altergon, azienda leader nel settore farmaceutico e della cosmesi insediatasi venti anni fa nel Nucleo industriale di Morra de Sanctis, in provincia di Avellino.
“Questa azienda – ha ribadito il ministro – è una realtà di evidenza nazionale, frutto della capacità di due imprenditori visionari: hanno scritto una storia molto bella con saggezza, innovazione e contenuti- Un successo che smentisce qualsiasi narrazione negativa del territorio, che andrebbe racconta al di là dei confini nazionali”.
In occasione del ventennale è stato inaugurato il nuovo Padiglione Biotech, destinato a potenziare la capacità produttiva e di ricerca nel campo delle biotecnologie avanzate, a conferma del lavoro di Altergon nel campo della promozione dell’innovazione scientifica in Italia e nel mondo. Ad Arturo Licenziati, presidente del gruppo Ibsa, presente insieme al ceo di Altergon, Salvatore Cincotti, è stata conferita l’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana. “Il governo – ha concluso Piantedosi – ha il merito di aver programmato investimenti e progetti per il rilancio e lo sviluppo proprio delle aree interne”. Grande l’emozione di Cincotti che ha sottolineato la scelta di puntare sull’innovazione “Gli investimenti in ricerca sviluppo sono fondamentali, siamo i primi in Europa a produrre plaster idrogel e acido ianuronico ma questo è possibile grazie alla sinergia con Università e ricercatori campani. Abbiamo già definito un piano di sviluppo pari a 50. milioni”. Luigi Nicolais ha ribadito la scelta vincente dell’azienda “che ha capito che non si compete abbassando il costo dei prodotti ma attraverso la smaterializzazione. Oggi l’Italia è chiamata sempre di più a diventare indipendente sul piano tecnologico dalle altre potenze europee”