Di Paola Ricciarelli
Modestino Iandoli, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, che ha avviato da tempo un percorso di radicamento e potenziamento del partito su tutto il territorio provinciale.
In queste ore si guarda con attenzione alle vicende amministrative di Piazza del Popolo. Se la sindaca Laura Nargi avrà i numeri nel prossimo consiglio comunale il suo mandato proseguirà, altrimenti ci sarà il commissario.
“Non so se avrà una maggioranza. Se ciò accadrà è solo per manovre di Palazzo che non aiutano anzi peggiorano la situazione. Sinceramente, i pastrocchi politici non portano a soluzioni. Noi rimaniamo fermi e coerenti sulla nostra scelta, fatta in occasione delle amministrative del 2024. Abbiamo deciso di correre da soli immaginando quello che sarebbe accaduto. Avremmo potuto valutare l’azione amministrativa della Nargi ad ogni singolo risultato ma, ad un anno, i risultati sono pochi se non inesistenti. Nargi avrebbe dovuto attivare un pragmatismo immediato invece si è più volte smarrita.”
Ed ora?
“Sotto il profilo politico la coalizione di centrodestra ha senso se in alternativa al Pd e al Centrosinistra, altrimenti perde la sua funzione. La crisi che ha portato all’ultima proposta della sindaca avrebbe potuto avere un seguito se ci fosse stato un taglio netto e decisivo con il passato attraverso le sue dimissioni. Oggi vedere insieme a Piazza del Popolo Forza Italia e il Pd è soprattutto uno schiaffo politico a tanti elettori avellinesi. E’ chiaro che il Pd, che da tempo non vince le elezioni anche ad Avellino, non veda l’ora di rientrare attivamente al governo della città. Sono certo che i cittadini siano coscienti di quello che accade”.
Lei dice che sarebbe un papocchio, giusto?
“Accordi dell’ultima ora pur di non lasciare postazioni o occuparne nuove. Tutto questo genera un senso di disaffezione e di distacco dalla politica. Bisogna avere le idee chiare e non cercare scorciatoie”.
Veniamo ora a Fratelli d’Italia. Il partito ha aperto una fase di radicamento attraverso l’ascolto, l’attenzione e la partecipazione alle istanze dei cittadini. A che punto siamo?
“Sono nato come Msi poi passato ad Alleanza Nazionale ed oggi sono in Fratelli d’Italia. Se si è coerenti si è credibili. E’ una propensione che la gente apprezza. Io, ripeto, voglio dare un contributo alla crescita della nuova classe dirigente e ringrazio il presidente provinciale Ines Fruncillo per l’attività di radicamento che portando avanti. Grazie alla sua azione ha costituito ben 40 circoli comunali”.
Regionali: Fratelli d’Italia è pronta?
“Abbiamo le carte in regola e faremo di tutto per mettere in campo scelte eccellenti che premiano la Regione Campania. Ci batteremo perché le aree interne possano essere attenzionate nelle politiche di sviluppo della regione che invece sotto il governo di De Luca e del Pd sono state dimenticate. Ci auguriamo che questa provincia possa esprimere con il Centrodestra rappresentanti di governo regionale così come accaduto con la giunta Rastrelli che annoverava nella compagine regionale personalità come D’ Ercole, Iannaccone e Concita De Vitto. L’impegno è riportare la politica di questa provincia a livelli più alti con il confronto e il dibattito a più voci ma sempre nel rispetto dell’intera coalizione e dei ruoli di ognuno.
Dobbiamo recuperare credibilità e scegliere il meglio per il bene di popolazioni che aspettano risposte. Ce la faremo e punteremo a vincere nei livelli regionali convinti e compatti”.