“Oggi il candidato della sinistra populista Ricci ci accusa di alto tradimento per non averlo sostenuto. Ricci ha iniziato la sua campagna annunciando che le Marche non hanno bisogno di un termovalorizzatore per ingraziarsi i 5S (sosteneva il contrario a Roma per ingraziarsi Gualtieri) mentre in Europa – che ha usato come una cassa integrazione straordinaria tra un impiego e l’altro – continua a votare contro ReArm EU e a blandire i suoi alleati regionali”.
Lo si legge in una nota di Azione. “Ricci in questi anni e’ stato bersaniano, renziano, zingarettiano, lettiano e schleiniano, sempre scambiando eventuali convincimenti con una poltrona.
Manca a Ricci lo spessore politico e la tempra morale per tenere la barra dritta su valori e politiche necessarie alle Marche. Il rischio – prosegue Azione – e’ eleggere una banderuola sempre all’inseguimento di Avs e 5S.
Questa e’ la ragione per cui Azione non lo sosterra’. Come gia’ ricordato Azione restera’ fuori dalla competizione elettorale nonostante i risoluti tentativi di Ricci di spingerci verso il sostegno di Acquaroli”.