Grottaminarda – Le consulte cittadine. È l’ultima richiesta, in ordine di tempo, che il gruppo di opposizione di palazzo Portoghesi, “Per Grotta-2027″ fa al sindaco della cittadina ufitana, Marcantonio Spera. Lo annuncia il capogruppo Vincenzo Barrasso, sui social.”Negli ultimi giorni – comincia il leader della minoranza – si sono verificati, nella nostra comunità, tre particolari eventi fonte di profonda riflessione sullo stato dei rapporti tra politica e società nella comunità di Grottaminarda”. Che, evidentemente, avrebbero dettato la necessità della richiesta di”Per Grotta-2027″. Questi i tre motivi dell’intervento social di Barrasso:”l’annunciata sospensione di tutte le attività, a partire da questa estate, dei soci di una delle associazioni più importanti di volontariato, culturale e ricreativo di Grottaminarda, che si dolgono dell’isolamento e dell’assenza da parte dell’amministrazione comunale”; quindi”il completo disinteresse dell’amministrazione comunale rispetto alle problematiche quotidiane dei disabili” e l’ultimo è quello che riguarda la fontana di S.Tommaso, ripulita in qualche modo da dei volontari, tra questi il videogiornalista Enzo Costanza.”In risposta a tale nobile gesto civico – il sindaco ha invece stigmatizzato l’accaduto imputando loro di aver violato le regole fondamentali del rispetto e della tutela dei beni comuni. Che avrebbero potuto generare rischi per l’incolumità pubblica”. Per Barrasso, questa, sarebbe”autoreferenzialità- e arroganza del potere che ignora e umilia cittadini che si fanno promotori dei diritti fondamentali della persona, della partecipazione, di volontà e aggregazione sociale”. E così conclude il video messaggio:”Cresciamo tutti insieme, non lasciamo indietro nessuno,e sopratutto non isolato, non diffamato chi ha voglia di interessarsi al bene comune e alla costruzione di un futuro migliore per la nostra comunità. Perciò proponiamo al sindaco e all’amministrazione comunale l’istituzione di consulte cittadine, per una gestione più condivisa e meno egoistica e autoreferenziale. Più aperta e partecipata della cosa pubblica, mediante il coinvolgimento delle migliori energie della nostra comunità”.