“La rinascita dell’Italia passa dalla rigenerazione delle aree interne e dalla valorizzazione delle energie giovani e locali”. A sottolinearlo il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel corso del confronto con i ragazzi del Giffoni Film Festival, rispondendo a una domanda sul valore delle piccole realtà culturali che, come Giffoni, nascono nei territori marginali. “Credo che i margini di crescita più importanti per il nostro Paese – ha affermato il ministro – si concretizzeranno proprio a partire da una nuova centralità delle aree interne. Non si tratta solo di recuperare edifici o spazi, ma di restituire vita a territori che un tempo erano centri vitali e produttivi”. Piantedosi ha citato in particolare il Mezzogiorno e la Calabria, sottolineando come in queste aree si registrino “parametri di crescita del Pil superiori alla media nazionale e un numero crescente di start-up, espressione dell’intelligenza imprenditoriale, soprattutto giovanile”.
“Le politiche pubbliche devono accompagnare questo processo – ha aggiunto – ma è fondamentale anche il protagonismo di ciascuno. Ognuno di voi può essere motore di cambiamento, per sé stesso e per la propria comunità. Non è solo compito dello Stato: è una responsabilità condivisa”.
Il ministro ha incoraggiato i giovani presenti a credere nel potenziale delle loro terre: “Non sottovalutate mai il valore che potete portare nei vostri territori. Ogni piccolo Giffoni può diventare una grande storia di riscatto e futuro”. “Il vero tema non è solo il calo demografico, ma la mancanza di opportunità. I giovani devono poter restare nei luoghi dove sono nati, senza sentirsi esclusi dal mondo” ha detto ancora il ministro. Infine, ha toccato il tema dell’autonomia differenziata: “Al di là delle legittime critiche ai progetti istituzionali, anche l’autonomia può essere letta come una sfida a far emergere nuove classi dirigenti capaci di guidare il cambiamento. Il riscatto delle coscienze parte da lì”.