Il caldo non ferma il confronto, serrato, a distanza. Se la maggioranza e il sindaco Salvatore Carratù hanno presentato la loro versione dei fatti, per i consiglieri di “Verso Itaca” questo non è altro che «il gioco delle tre carte».
Ecco i fatti attraverso la ricostruzione del gruppo di opposizione capeggiato da Mimmo Torello: «A febbraio l’amministrazione delibera il pre dissesto tirando fuori la prima carta sul disavanzo del 2024 su cui c’è scritto 6 milioni; ad aprile quando si è approvato il bilancio di previsione ha tirato fuori la seconda carta sul disavanzo del 2024 su cui c’è scritto 4 milioni; nell’ultimo Consiglio quando si è finalmente approvato il consuntivo del 2024 è apparsa la terza carta, l’asso, perché sul conto consuntivo definitivo del 2024 c’è scritto 2 milioni!».
Peril gruppo “Verso Itaca” resta il fatto che i montoresi «faranno sacrifici per undici anni per affrontare un predissesto che di fatto è risultato non esistere anche perché il Comune continua ad avere in banca circa 12 milioni di euro», mentre il primo anno di amministrazione si chiude con un bilancio non lusinghiero sul fronte di «disastri contabili inenarrabili, aumento di tasse e tariffe al massimo; opere pubbliche che nonostante già finanziate ed appaltate da altri, sono ferme al palo; acqua sempre inquinata, filtrata e pure razionata; e spazi pubblici impraticabili; cultura ridotta a presenze ingessate ed obbligate da iniziative di promozione altrui; impulso al turismo inesistente; visione urbanistica e Puc, non pervenuti».