di Rodolfo Picariello
Gesualdo – “Grazie per la solidarietà che mi consegnate. Tuttavia se dite di stare dietro di me per lottare per la Palestina va bene. Non va bene se invece vi nascondete dietro di me. Questo è il momento di tirare su le maniche e lottare tutti insieme, uniti possiamo farcela”. Ha concluso così il proprio intervento Francesca Albanese, la relatrice speciale per la Palestina presso le Nazioni Unite, che ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Gesualdo. Il consiglio comunale è stato guidato dal vice sindaco Bianco. Poi il sindaco Domenico Forgione, bloccato dall’aere su cui viaggiava, ha potuto raggiungere la nuova cittadina gesualdina presso l’ex campo sportivo dove si è svolta la presentazione del libro “Quando il mondo dorme” sulla condizione della Palestina e di Gaza. Francesca ha ricostruito con dovizia di particolari la questione della terra di Palestina e del genocidio in corso per mano del governo israeliano. I palestinesi hanno subito la spartizione del territorio nel 1947 e quindi l’occupazione degli israeliani. Da allora hanno dovuto fare i conti con i soprusi dei coloni, con centinaia di migliaia di morti e feriti, tra i quali, in massima parte bambini e donne. Un punto ci tiene a chiarire: non dite che quello palestinese è un popolo senza voce, anzi la voce c’è e si sente. Tanti gli applausi dei cittadini presenti con vere e proprie standing ovation. In chiusura la consegna di una targa dopo la lettura della delibera votata all’unanimità dal consiglio. E non è mancato il ringraziamento a chi ha sollecitato la cittadinanza onoraria ad Albanese, Carmine Cogliano. La relatrice dell’Onu, amministratori e cittadini si sono recati poi presso l’area di presentazione del libro. E anche lì è stato un bagno di folla ad accoglierla.