L’abbraccio più bello per Francesca è quello di Moni Ovadia “Aspettavo questo giorno da 50 anni. Per 50 anni ho parlato del calvario del popolo palestinese, ma mi sono trovato di fronte a un muro di indifferenza e insulti. Poi, all’improvviso, ho visto sorgere l’alba e l’alba che ho visto sorgere aveva il viso di una donna dalla tempra unica che annunciava la verità con determinazione, quello di Francesca Albanese. Le sue parole sono giunte come acqua sorgiva capace di squarciare le tenebre della menzogna e della falsità. Questo giorno è il coronamento di un lungo impegno a sostegno del popolo palestinese, un popolo dolce e mite che è stato sottoposto alla persecuzione più vergognosa dalla fine della seconda guerra mondiale“. Un abbraccio carico di speranza, poichè in quell’abbraccio c’è il dolore del popolo ebreo perseguitato durante la seconda guerra mondiale e quello del popolo palestinese, oggi perseguitato e massacrato da Israele, Ad accogliere Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite nei territori palestinesi occupati, è anche ad Ariano, in un palazzetto dello sport strapieno, una standing ovation. Francesca ringrazia e ripete con forza la sua denuncia degli orrori che Israele continua a commettere “Non possiamo restare in silenzio. Troppi governi sono in malafede e continuano a violare il diritto internazionale. La testimonianza della mia città e di quanti si stanno mobilitando ovunque, è una grande prova di cittadinanza attiva. Ciascuno può fare la propria parte per trasformare questa realtà. Io ho fatto quello che in inglese si dice “mettere il dito nell’occhio dell’orso”, ho scoperchiato una pentola, in cui bolliva di tutto. Dobbiamo fermare il genocidio e punire i colpevoli e i complici che continuano a trarre profitto da quella che è diventato un’economia del genocidio“
A introdurre l’incontro, moderato da Maria Elena De Gruttola, il Sindaco Enrico Franza che ha sottolineato l’orgoglio della comunità arianese nel consegnarle le chiavi della città “Con questo atto simbolico, abbiamo voluto suggellare un patto con te e con il tuo coraggio, perché alle parole di sostegno morale e di gratitudine per il tuo lavoro facciano seguito azioni concrete e di lotta civile e militante. Il modo migliore per onorare il tuo impegno a difesa del popolo palestinese è quello di accogliere l’invito di ieri a boicottare i prodotti made in Israel e far sentire la nostra voce.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Ariano Irpino e promossa da CittadinanzAttiva – Assemblea Territoriale Ariano Irpino e Pro Loco Nuovamente, si inserisce all’interno del Progetto Riformista.