Sono tra gli ospiti più attesi dell’Ariano Film Festival. A partecipare alla serata conclusiva della rassegna cinematografica arianese Rebecca Mogavero, Luca Varone ed Elisa Tonelli, tra i giovani protagonisti della quinta stagione di Mare fuori, vero e proprio trampolino di lancio per tutti loro. Provenienti da diversi background, calcheranno il red carpet.
Di origini piemontesi Rebecca Mogavero, ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti. Appassionata di recitazione e fumetti, si è formata presso la compagnia del Piccolo Teatro d’Arte. Nel 2019 è arrivato l’esordio con il cortometraggio indipendente Revenge in Cold Blood, realizzato insieme al compagno Christian Burruano. Della sua filmografia, fanno parte la serie Netflix Guida astrologica per cuori infranti e la seconda stagione di Vincenzo Malinconico – Avvocato d’insuccesso. Dal 2024 è nel cast principale di Mare Fuori, dove interpreta Marta, giovane detenuta che ha un legame particolare con la compagna di cella Sonia.
A vestire i panni di Sonia, è proprio Elisa Tonelli, classe 2003 trentina, con un importante bagaglio sportivo alle spalle. È stata infatti per anni una ciclista professionista, conquistando la medaglia d’argento agli Europei Juniores del 2020. Dopo aver abbandonato, non senza rammarico, la carriera agonistica, la giovane si è dedicata alla recitazione, iscrivendosi all’Accademia del Cinema. Approdata per caso ai casting di Mare fuori, ne è diventata una dei protagonisti e si attende anche nella prossima stagione.
Luca Varone è nato a Napoli nel 2004, ma è cresciuto a Roma, dove si è trasferito con la famiglia da bambino. Nella capitale ha avuto inizio la sua carriera d’attore, approdando a soli 15 anni alla serie Jams in onda su Rai Gulp. A seguire, ha partecipato a diverse serie tv, come per esempio Effetto Giò e Odio il Natale. Prima di entrare nel cast di Mare fuori, dove interpreta il dolce Angelo dalla quarta stagione, ha recitato al fianco di Edoardo Leo in Mia.
Insieme alle stelle di Mare Fuori a calcare il red carpet saranno tanti altri attori e registi: dalla serie Tradimento è atteso Yusuf Cim, ma anche Ada Alberti, Gilles Rocca e Alessandro Tersigni sfileranno sulla passerella. Insieme a loro, Samuele Carrino da Il ragazzo dai pantaloni rosa e i britannici Raffaello Degruttola e Lyndsey Marshal, regista e interprete di Amare un narcisista.
Intanto, continuano i riscontri positivi per il festival nel segno del legame tra cinema e società. Applauditissimo l cortometraggio Il giovane giudice. Rosario Livatino di Angelo Maria Sferrazza nella serata della sesta giornata, alla presenza del regista. Nato a Canicattì, in provincia di Agrigento nel 1988, Sferrazza ha studiato recitazione e si è formato a teatro, prima di approdare dietro una macchina da presa. Il cortometraggio, dedicato alla memoria del giovane magistrato siciliano Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990, fa riflettere su come la Settima Arte possa dare un messaggio e indicare la strada giusta da percorrere, su come la ricerca della verità e della giustizia sia difficile ma possibile, sul vero significato del coraggio. Girato nei luoghi reali in cui ha vissuto il magistrato e utilizzando la stessa auto – una Ford Fiesta rossa – con cui viaggiava il giorno della sua morte, il progetto ha emozionato l’intera platea presente in sala. A seguire Sferrazza ha spiegato il proprio percorso personale e artistico, ispirato alla figura di Livatino, attraverso una performance teatrale dal vivo, concepita per amplificare il valore emotivo e civile del racconto e per coinvolgere il pubblico.
A concludere la serata dell’Auditorium Comunale di Ariano Irpino un interessante dibattito con il regista e attore protagonista del corto, Sferrazza, e con il produttore e dirigente della Lux Vide (casa di produzione cinematografica e televisiva), Giovanni Bernabei, moderato dal direttore artistico del Roma Film Corto, Adriano Squillante, e dall’immancabile Antonio Perna. Un confronto per ricordare la figura del magistrato riflettere sui temi della giustizia, della responsabilità e dell’impegno civile, volto a smuovere le coscienze e a promuovere un ruolo attivo dei giovani di oggi.
Ultimo gradito appuntamento della giornata, la proiezione del cult movie degli anni Ottanta Ritorno al futuro di Robert Zemeckis, in occasione del 40esimo anniversario del film, in compagnia della DeLorean DMC-12 di Marty McFly e Doc Brown, parcheggiata in Villa Comunale e visitabile anche l’ultimo giorno di festival, domenica 3 agosto.