Rinnovano con forza la richiesta di un’assemblea pubblica vera, aperta a cittadini, famiglie, studenti e istituzioni. “Nusco ha il diritto di essere ascoltata”, dicono i consiglieri comunali del gruppo “Siamo Nusco”.
«La scuola si difende con partecipazione, non con imposizioni – avvertono- Auspichiamo che questa volta il sindaco e la maggioranza siano presenti, pronti a spiegare alla comunità, con chiarezza e responsabilità, quello che è realmente accaduto». E’ questo l’appello rivolto al sindaco Antonio Iuliano e agli amministratori che lo sostengono. E aggiungono: «Come consiglieri di minoranza non siamo mai rimasti in silenzio sulla vicenda del Liceo di Nusco. Abbiamo presentato interrogazioni ufficiali, avanzato proposte concrete (come lo spostamento temporaneo a Ponteromito), convocato un consiglio comunale straordinario sull’istruzione, con la proposta di creare una commissione che doveva occuparsi di problemi scolastici. Abbiamo indetto un’assemblea pubblica per ascoltare i cittadini e costruire soluzioni condivise, ma la maggioranza, invitata, ha scelto di non partecipare. Un gesto che non ha ignorato noi, ma ha snobbato l’intera comunità. Il trasferimento del Liceo non è una semplice scelta tecnica: è una decisione presa senza ascolto, trasparenza, senza rispetto». Di qui l’invito al confronto pubblico, ad un’assemblea perché, se è vero che «trasformazioni sociali e spopolamento stanno minando la scuola nei piccoli centri», questo, per i consiglieri di “Siamo Nusco” «non può giustificare una resa totale e silenziosa, perché servono invece coraggio, confronto, creatività».