“La sicurezza e la tutela della vita di ogni singolo lavoratore è una priorità assoluta, un diritto imprescindibile. Lavorare sulla formazione, sull’importanza dei controlli più rigidi e sull’applicazione costante della normativa vigente in materia è un dovere. Il disastro di Marcinelle non potrà mai essere reciso anzi, rafforza ogni anno, la nostra battaglia contro le molteplici fragilità che ostacolano il mondo del lavoro”.
Queste le parole di Costantinos Vassiliadis, segretario generale dell’ Ugl Avellino, in ricordo delle 262 vittime, di cui 136 italiani, che in quell’ 8 agosto del 1956, persero la vita nella miniera di carbone del Bois du Cazier. Dal 2001, in occasione di questo anniversario, si celebra anche la “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”.
“I numeri sono chiari: nei primi sei mesi del 2025 – precisa il sindacalista – l’Inail ha ricevuto 495 denunce di infortuni mortali, in aumento rispetto alle 462 dello stesso periodo del 2024. A destare particolare preoccupazione è la crescita degli incidenti ‘in itinere’, passati da 104 a 137 in un solo anno. È inaccettabile tutto questo e noi non resteremo mai in silenzio”.