Con l’inaugurazione del “Centro Studi Monsignor Errico Spiniello”, il comune di Montefredane si arricchisce di un nuovo e significativo organismo di promozione culturale e impegno ambientale. L’associazione, che ha sede nella storica frazione di Arcella, nasce con la missione di valorizzare e di rilanciare l’immagine di Arcella e degli altri centri “fluviali” della Valle del Sabato. L’iniziativa si pone come un faro di orgoglio e identità per l’intero comune di Montefredane.
L’associazione, priva di scopi di lucro e indipendente da partiti politici e fini religiosi, si lascerà ispirare dall’eredità pastorale, civile e l’attività a tutela dell’ambiente di Monsignor Errico Spiniello. Questo impegno si concretizza in un programma ricco e variegato: l’organizzazione di incontri, concerti, conferenze, corsi, mostre e pubblicazioni, oltre alla promozione di studi storici, religiosi e sociali. Il Centro Studi intende offrire eventi per un pubblico di ogni età.
Un’iniziativa concreta e imminente è il concerto di canzoni degli anni ’80 e ’90 che si terrà il 6 settembre nella suggestiva cornice della Villa Comunale di Arcella, in collaborazione con il Comune di Montefredane. Infatti, non manca il supporto e l’appoggio del sindaco Avv. Ciro Aquino e di tutta l’amministrazione comunale orgogliosi della nobile iniziativa.
Il sodalizio, fondato da un gruppo motivato ed entusiasta di “amici” sotto la guida del Presidente il dottor Carmine De Gisi, ha già individuato iniziative autunnali e natalizie, che saranno oggetto di discussione in seno al Consiglio Direttivo. Particolare attenzione sarà dedicata ai bambini del paese e dei comuni vicini, offrendo loro possibilità formative, un obiettivo irrinunciabile per l’associazione.
Il Centro Studi Monsignor Errico Spiniello non intende agire da solo, ma aspira a una collaborazione sinergica con Comuni, Enti Locali, scuole e università per tessere una rete virtuosa e dare vita a frutti concreti e di originale concezione. Le risorse economiche per finanziare tali attività provengono dalle quote associative, da donazioni e contributi di enti pubblici o privati e dalle entrate generate dalle attività culturali stesse.
Questa nuova associazione si configura come un motore di sviluppo per il territorio, un’espressione tangibile della volontà dei cittadini di Montefredane di valorizzare la propria storia, cultura e ambiente, con uno sguardo rivolto al futuro e alle nuove generazioni.
Anna Maria Petruzzi