“Ho chiesto al commissario Prefettizio Giuliana Perrotta un nuovo incontro per fare chiarezza sul futuro della stagione del teatro Gesualdo. Ma al momento non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale relativa al dimensionamento della stagione”.
Lo sottolinea il direttore artistico del Gesualdo Enrico Provenzano. Che chiarische dopo le tante ipotesi formulate all’indomani dell’insediamento del commissario che danno quasi per certo l’annullamento della stagione o la riduzione ai soli tre spettacoli che non dovrebbero avere costi per l’amministrazione.
Provenzano sottolinea subito: “Ho avuto modo di incontrare due volte il commissario, le ho illustrato il cartellone del teatro e i costi della stagione, le ho poi consegnato un plico che documenta nel dettaglio incassi delle passate stagioni e le previsioni di spesa.
E’ una donna di cultura, si è meravigliata nel sentire che il Gesualdo aveva ospitato persino uno spettacolo dei Momix. Il suo non è un compito facile ma sono certo che, una volta verificato che le spese del teatro sono sostenibili, non priverà la città del suo fiore all’occhiello. Ci tenevo che fosse chiaro ai cittadini che i fondi destinati al Teatro non saranno sottratti dalle risorse destinate ai servizi”.
Snocciola ancora una volta i numeri: “Il costo complessivo della stagione è di 577.000 euro, 250.000 euro sono coperti dai Fondi Poc, senza i quali non avremmo mai potuto immaginare di allestire una stagione.
400.000 euro dovrebbero arrivare dagli incassi degli spettacoli. Abbiamo artisti come Lopez e Solenghi e Salemme e Siani, che fanno certamente da traino al cartellone.
Solo considerando questi tre spettacoli potremmo immaginare un incasso di 200.000 euro.
A questa somma si affianca l’incasso del fitto teatro per il concerto di Baglioni pari a 18.000 euro.
In quindici spettacoli possiamo immaginare di incassare almeno 100.000 euro. Penso anche a Ranieri che sarà in scena il 25 ottobre per il quale prevediamo il tutto esaurito.
Pur considerando le spese extra necessarie per garantire una stagione teatrale di 145.000 euro, copriamo largamente i costi”.
Provenzano osserva come “questa città può contare su un teatro meraviglioso, è chiaro che, se valorizzato, può rappresentare un volano per la crescita della città. A ciò si affianca un cartellone di qualità con spettacoli che non sono presenti neppure nelle stagioni dei teatri napoletani. Un risultato che è il frutto di un lavoro lungo tutto l’anno”.
Aggiunge: “La città ci segue, ama il teatro ed è la partecipazione della gente a dare senso al mio lavoro. Sono molto orgoglioso dei risultati raggiunti al Gesualdo, in tre anni abbiamo portato 50.000 spettatori, con un milione e 100 mila di incassi.
Lo scorso anno, pur senza un fuoriclasse come Ranieri, che recupererà lo spettacolo quest’anno, l’incasso è stato di 337 mila euro. Sarebbe un grande dispiacere per me vedere deluse le speranze di tanti spettatori. Già in queste prime settimane le richieste per i diversi spettacoli sono state tantissime. E’ il segno del grande interesse che c’è intorno a questa stagione”.
Infine, ricorda come “grazie al lavoro del sindaco uscente Nargi e alla continuità della mia direzione al Gesualdo abbiamo potuto inserire nel cartellone sei spettacoli quasi senza costi per il Teatro, da Frida alla Divina Commedia, grazie ad accordi con la produzione. Io continuo ad essere ottimista”.