Un convegno per riscoprire la figura di una donna capace di lasciare una traccia profonda nella storia del territorio. E’ il convegno dedicato a “Lucrezia di Montefalcione tra fede, storia e leggenda”, nel segno della memoria del territorio in programma il 14 agosto, alle 18.30, al chiostro del Monastero di Montefalcione, nell’ambito del cartellone estivo del Comune irpino. A confrontarsi il professore Fausto Baldassare, l’architetto Maria Anna Martignetti, in un incontro moderato da Antonio Piedimonte. A rivivere la figura di Vannella, ultima della famiglia dei Montefalcione, figlia di Luigi e Diana Caracciolo. Sposò Giovanni Antonio Poderico, rendendo in tal modo la famiglia Poderico padrona del feudo di Montefalcione. Nel 1562, alla morte del marito, Vannella prese i voti monacali, adottando il nome di Lucrezia ed il cognome materno Spinelli. Nel 1573 rinunciò ai propri beni in favore del figlio primogenito Antonio, insieme al quale e al secondogenito Ottavio, nel 1577, fece costruire a Montefalcione il monastero di Santa Maria di Loreto con l’omonima chiesa annessa. Nel 1593, i figli vollero erigere un monumento funebre alla sua memoria, un momento che ancora oggi è possibile visitare.