“L’alleanza tra Pd e 5stelle deve reggere, altrimenti la Destra ha gioco facile” avverte il presidente del Pd irpino, Gerardo Capodilupo. Che si dice “sicuro che il presidente De Luca darà un contributo fondamentale alla vittoria della coalizione di centrosinistra”.
E aggiunge: “Sono convinto che la scelta di candidare Roberto Fico alla presidenza della Regione rappresenti la sintesi migliore possibile delle forze politiche che compongono la coalizione”
Ma De Luca ha dettato le sue condizioni.
“Chiediamo da tempo di celebrare il congresso. Il Pd della Campania ha ottenuto sempre ottimi risultati, ad esempio alle Politiche, in particolare ad Avellino: non merita di restare commissariato. Non importa se il nome scelto per guidare il Pd sarà espressione di De Luca, quel che conta è che il partito abbia l’agibilità politica per affrontare le Regionali, per compiere scelte necessarie importanti, per fare politica sul territorio. Il congresso deve tenersi prima delle regionali”.
Le Regionali sono un test per la segretaria nazionale Elly Schlein? Che cosa rischia?
“Sì, lo sono. Però non credo che se si perde bisogna mettere in discussione la segreteria del Pd. Comunque scommetto che avremo una bella affermazione che ci darà lo slancio per vincere la sfida anche a livello nazionale. La Campania è un laboratorio decisivo”.
Con il congresso si superano le divisioni del Pd?
“E’ ciò che spero. Ad esempio, qui in Irpinia il dualismo tra il presidente della Provincia Rino Buonopane e il consigliere regionale Maurizio Petracca danneggia il partito. In vista delle Regionali non ce lo possiamo permettere: sarebbe una sconfitta per tutti”.
A proposito, che cosa ne pensa del documento sottoscritto da 104 amministratori comunali per manifestare sostegno al Presidente Buonopane, “oggetto di attacchi volti a screditarne l’operato politico e istituzionale”?
“Ho letto che ci sono anche iscritti pd. Il documento in un certo senso riconosce la centralità del Pd all’interno del centrosinistra. Dopodiché, ribadisco che la segreteria di Nello Pizza ha saputo sempre ben rappresentare tutte le sensibilità del partito. E comunque non si va avanti a suon di letterine. Cinque anni fa, ricordo, con una lettera sottoscritta da esponenti del Pd il candidato regionale della nostra area dem (Livio Petitto ndr) fu cacciato dalla lista del partito. Non è questo il modo di fare politica”.
Intanto il prossimo anno ci sono le amministrative: qualcuno nel Pd propone le primarie per la scelta del candidato sindaco. Lei che dice?
“Dal 2018 abbiamo avuto tre sindaci: Ciampi, Festa e Nargi. E’ lo specchio del fallimento di una intera classe dirigente. Dobbiamo interrogarci sul perché perdiamo le elezioni in città. Le primarie non possono essere una resa dei conti, altrimenti non facciamo altro che scegliere quale candidato sindaco perderà le elezioni. La politica si fa con il coraggio, con nuove idee. A Gianluca Festa dobbiamo contrapporre volti nuovi”.
Che cosa ne pensa della vicenda Alto Calore: le tariffe aumentano e i rubinetti sono a secco.
“Abbiamo governato l’Alto Calore e abbiamo fallito. Il deficit oltre che finanziario è strutturale, in questa provincia si perde fino al 70 per cento dell’acqua che scorre nella rete idrica. Il vero problema è questo”.