“La sicurezza non è solo questione di repressione e controllo ma riguarda la qualità della vita”. A sottolinearlo Libera Avellino, all’indomani degli episodi di criminalità e violenza che in questi giorni stanno interessando la città e la provincia. L’associazione cittadina chiama a raccolta le forze sociali, sindacali, cattoliche per promuovere una grande manifestazione pacifica al grido di “Disarmiamo Avellino”. Si chiarisce che “gli episodi dei giorni scorsi non possono lasciarci indifferenti. Non si tratta di fatti isolati, ma di segnali che si ripetono ormai da anni con una frequenza preoccupante. Dal processo al nuovo Clan Partenio fino all’ultima relazione della Commissione parlamentare antimafia, emerge un quadro allarmante: la vulnerabilità di alcune amministrazioni comunali e la facilità di infiltrazione della criminalità organizzata nel nostro territorio.
Come rete di Libera Avellino sentiamo il dovere di guardare oltre la cronaca, per analizzare le radici profonde di questa situazione. La sicurezza non è solo questione di repressione o di controllo, ma riguarda la qualità della vita delle nostre comunità”.
Si ribadisce come”Ad Avellino e in provincia conviviamo da troppo tempo con criticità strutturali:
- l’assenza di una visione complessiva di città;
- la mancanza di servizi di prossimità;
- la carenza di spazi di socialità e cultura;
- l’abbandono dei quartieri e delle periferie, spesso lasciati senza progettualità politica se non in occasione delle campagne elettorali.
Queste condizioni generano disuguaglianze, solitudine e fratture sociali. I giovani, in particolare, si trovano spesso davanti a due sole scelte: partire in cerca di opportunità altrove o rimanere intrappolati nella noia e nella mancanza di stimoli”
Di qui la consapevolezza “che una città diversa sia possibile. Gli spazi vanno vissuti e riempiti di servizi, cultura e occasioni di aggregazione. Non bastano telecamere o pattuglie per garantire sicurezza: servono politiche sociali e culturali capaci di generare legami, speranza e prospettive.
Un tema centrale, oggi più che mai, è quello delle armi. Assistiamo a una deriva sempre più pericolosa: è sempre più facile procurarsi un’arma da fuoco e utilizzarla senza scrupoli. Diciamo con forza che le armi non possono e non devono avere spazio nella nostra città, nella nostra provincia, nei nostri luoghi di vita.
In queste ore abbiamo raccolto l’appello di tante realtà cattoliche, sociali e civiche del territorio. Libera sente la responsabilità di tradurre questa spinta in un percorso concreto. Per questo abbiamo deciso di promuovere un’assemblea pubblica con tutte le forze sociali, sindacali, civiche e cattoliche della provincia, con l’obiettivo di organizzare una grande manifestazione pacifica per affermare insieme: “Disarmiamo Avellino”.
Sta a noi, come comunità, scegliere se restare spettatori della paura o diventare protagonisti di un cambiamento possibile”