Si intitola “Giù allo stretto” la tappa conclusiva del progetto conclusivo del laboratorio “Sui muri della città invisibile”, un’iniziativa di ricerca e creazione audiovisiva – a cura di Raffaella Macchia, Alessandra Mariani, Antonella Paladino, Gaia Recine con il commento di Antonello Carbone – dedicata alla riscoperta del centro storico di Avellino promossa da Aspidistra Film e Spaziotempo. Il percorso, a metà tra antropologia e arte, ha coinvolto i partecipanti in un’esplorazione urbana focalizzata sulla raccolta di memorie, testimonianze e voci legate a Via Nappi, una strada simbolica, spesso trascurata, della città. Attraverso interviste, riprese è stato realizzato un documentario che sarà proiettato il 29 agosto, alle 20.30, con repliche alle 21.30 e alle 22.30. Un racconto per immagini che intreccia memoria storica e vissuto contemporaneo, con l’obiettivo di offrire una prospettiva nuova e condivisa sul cuore antico di Avellino. La proiezione del 29 agosto rappresenta una versione ancora in evoluzione dell’opera: concepita per condividere con la comunità il processo creativo e stimolare un dialogo aperto con il pubblico.