“Il Comitato Esecutivo dell’Ente Idrico Campano ha deliberato, con larghissima maggioranza e il solo voto contrario di Salvatore Parisi e un astenuto, la privatizzazione de facto del servizio idrico integrato dell’ambito distrettuale Caserta. Il tradimento riservato ai cittadini e alle cittadine della provincia di Caserta ha nomi e cognomi”.
Così Alleanza Verdi Sinistra Caserta scrive in una nota.
“A favore della introduzione del capitale privato nella gestione sono stati il Presidente della Provincia di Caserta e Sindaco di San Marcellino Anacleto Colombiano, il Sindaco di Vairano Patenora Stanislao Supino, il Sindaco di Recale Raffaele Porfidia.
Questi amministratori, esecutori materiali del voto, hanno tradito il mandato del referendum del 2011. I mandanti del tradimento sono il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e del Consigliere regionale Giovanni Zannini, deus ex machina della maggioranza che governa oggi la Provincia di Caserta
Come Alleanza Verdi Sinistra eravamo presenti al presidio convocato sotto la sede dell’EIC. Hanno assistito al voto il Segretario provinciale di Sinistra Italiana, Antonio Dell’Aquila e il Co-portavoce provinciale dei Verdi, Beniamino Rega.
A loro è stata negata la possibilità di scattare foto o registrare la seduta: questo è un altro punto che affronteremo in campagna elettorale, perché è inaudito e inaccettabile che non vi sia trasparenza sui processi decisionali degli enti pubblici della Regione Campania.
In seguito, è stata anche approvata la delibera con all’ordine del giorno l’aumento delle tariffe del servizio idrico per i cittadini e le cittadine della provincia di Caserta. Come si suol dire nel nostro dialetto, oggi i casertani ne escono cornuti e mazziati. La classe dirigente regionale e provinciale dei nostri territori risponde unicamente ai diktat degli interessi privati.
I cittadini e le cittadine della provincia di Caserta abbiano ben chiaro chi sta svendendo ogni loro diritto al profitto e agli interessi di pochi. Questi signori hanno nomi e cognomi e li ribadiamo tutti: De Luca, Zannini, Colombiano, Porfidia e Supino”.