E’ il sindaco di Grottaminarda Marcantonio Spera a commentare le vicende legate all’emergenza idrica fino alle dimissioni dell’amministratore delegato dell’Alto Calore Antonello Lenzi.
Quali sono state le tue impressioni dopo avere saputo delle dimissioni di Lenzi?
“Un atto dovuto dopo la mancanza della fiducia dimostrata da parte di chi, già all’ atto della sua designazione, pur stando nella stessa parte politica provo’ a farlo saltare”
Dopo la frenata sugli aumenti delle tariffe delle bollette dell’acqua ieri a Napoli cosa succederà?
“Il rinvio ad nutum grazie al mio intervento in Eic, qualche settimana fa, e ‘ servito a far riflettere la politica. E, come detto ieri, rilancio con urgenza la necessità di un tavolo”ad horas” del campo largo progressista (anche auto convocato come oggi suggerisce il”Mattino”) ma che subito chiami a raccolta sull’argomento l’intero centro sinistra: da Giuditta a Giordano”
Bisognerà aspettare a dopo le elezioni regionali?
“Assolutamente no”
Lenzi fa capire, nel suo comunicato, che c’è troppa lotta politica all’interno del partito di riferimento di Alto Calore, il Pd.
“E sbaglia perché la discussione è di tutta la politica irpina( destra e sinistra). Non solo del Pd che è il mio partito e di cui mi occupo da sempre. E a cui ho chiesto di riflettere – invito già da oggi il mio segretario provinciale, Nello Pizza, a convocarci in sua presenza e farsi promotore del tavolo provinciale del campo largo sul modello Manfredi – De Luca – Gengaro”
E ora? L’emergenza idrica è sempre più lontana dall’essere risolta? O affrontata?
“L’emergenza idrica va distinta in due parti: una, nazionale, data dalla siccità dei tempi. Cosa invece diversa è la gestione della acqua (che deve essere sempre pubblica). Con le conseguenze di scelte passate risultate scellerate e di cui, oggi, noi sindaci e amministratori siamo chiamati a rendicontare ai nostri cittadini”