“La crisi della corilicoltura campana, con perdite stimate fino all’80% della produzione, chiama in causa la responsabilità della politica e delle istituzioni”: l’Avvocato Massimo Passaro, insieme al Coapi e a Roberto Lauro, coordinatore del Comitato degli Agricoltori della Media Valle del Sabato, annuncia il proprio impegno a sostenere legalmente le richieste degli agricoltori, trasformando la protesta in un percorso istituzionale strutturato.
“Non siamo davanti a un semplice problema agricolo – ha dichiarato l’avvocato Passaro – ma a un campanello d’allarme che deve essere ascoltato dalla politica. I segnali che arrivano dai territori sono chiari: raccolti perduti, aziende allo stremo, famiglie senza futuro. Se questi segnali restano inascoltati, il rischio è lo spopolamento delle aree interne e il collasso di un settore strategico per l’economia regionale”.
Dopo l’incontro di Napoli, la mobilitazione proseguirà a Roma, presso il Ministero dell’Agricoltura, con la richiesta formale di riconoscimento dello stato di calamità naturale e di interventi urgenti di sostegno.
Passaro ha inoltre posto l’accento sul problema dei cinghiali, che continuano a devastare le colture e a minacciare la sicurezza delle comunità rurali: “È un’emergenza che non può più essere trattata come questione marginale – ha aggiunto – servono misure concrete, immediate e coordinate, per restituire dignità e sicurezza agli agricoltori e ai cittadini”.
L’azione congiunta dell’avvocato Passaro, Coapi e Altra Agricoltura punta a portare le istanze del comparto agricolo direttamente al cuore delle istituzioni, chiedendo non più promesse ma soluzioni operative e durature.