Sarà presentato l’11 settembre, alle 18.30, nella piazzetta degli artisti di Atripalda, il romanzo di Franco Festa “La fine del gioco”, Robin edizioni. A portare i propri saluti il sindaco Paolo Spagnuolo. Relazioneranno Luigi Anzalone ed Emilio Loffredo, Modera il direttore Gianni Festa.
Franco Festa esplora ancora una volta le ferite della città, il degrado di una comunità, il crollo di speranza e ideali, attraverso il punto di vista di due investigatori accomunati dalla solitudine e dallo sdegno per la corruzione dello spirito pubblico e da un amore instancabile per la verità. I due beniamini del pubblico tornano sulla scena dopo Il successo dei due volumi “La scoperta del doppio (2018) e “La ferita del tempo” (2020), tutti editi dalla Robin. Centrale sul sguardo sul mondo della scuola e sulla sua crisi, sull’inquietudine dei ragazzi e sulla violenza e l’orrore diventati elemento ricorrente nella cronaca di tutti i giorni.
A sconvolgere la città è il delitto di una figura ambigua, il direttore amministrativo di un’importante scuola. L’irrequieto e instancabile Gabriele Matarazzo si muove con le indagini in un universo di ipocrisie e di corruzione, mentre il vecchio Mario Melillo, sempre più fragile, si confronta con le vicende familiari di un ragazzo, Alessio e di un gruppo di suoi amici, colti nel turbine delle loro emozioni adolescenziali. Sullo sfondo una città rassegnata, che sembra abituata a qualunque tragedia. Nel frattempo un altro delitto, in cui si mischiano amore e violenza, scuote tutti, specie le i ragazzi e le loro famiglie. Lentamente una terribile verità si fa strada, mentre le storie personali dei due commissari vengono attraversate da amare inquietudini e da sconvolgimenti inattesi. Il romanzo sarà accompagnato da una lunga serie di presentazioni.