Due giornate di festa e condivisione. E’ l’appuntamento con “Fiano in Scena” promosso dalla Pro Loco di Cesinali, con il patrocinio del Comune, nel segno di vino, arte, spettacolo e sapori irpini, al via ieri. Un itinerario alla scoperta del gusto delle migliori cantine del territorio: Villa Diamante, Scuola Enologica De Sanctis, Alabastra, Cantina del Barone, Traerte, Morecina e Vini Contrada. A salire alla ribalta anche l’arte con “Fiano su Tela” con artisti all’opera per raccontare paesaggi e tradizioni irpine e la possibilità per il pubblico di votare le opere esposte. Da non perdere anche le ricette della tradizione con braciata mista, caciocavallo impiccato, cuzzitiello irpino e pasta fresca e menù contadino. Da non perdere anche il Winestour – viaggio tridimensionale tra tecnologia e arte per conoscere la terra del Fiano. E stasera dopo il successo del Teatro d’Europa di scena la musica d’autore di Peppe Servillo e Solis String Quartet con il loro omaggio a Carosone tra storie, parole, musica. Dai classicissimi “”Tu vuo’ fa l’americano”, “Torero” e “’O sarracino”, passando per canzoni meno famose come “ Tre guagliune e ‘nu mandolino” a capolavori carichi d’ironia come “Pigliate ‘na pastiglia” fino a raggiungere canzoni e testi melanconiche del dopoguerra come “Giacca rossa ‘e russetto” e “T’aspetto ‘ e nove”.
E’ lo stesso Peppe Servillo a spiegare come “Si ride con le canzoni, ma non solo, Renato ci commuove, si commuove guardando con carezzevole ironia i suoi toreri, sarracini, americani. Carosone pensa con affetto la sua gente, con un umorismo semplice, dal basso, senza sarcasmo, senza potere, senza cattiveria nel sorriso. Egli ci porta lontano, sbagliando volutamente strada, per un imprevisto musicale e di parola, noi lo seguiamo sperando di non fare danni, magari ci travestiamo e fra di noi non ci riconosciamo.