Un convegno internazionale in memoria del latinista Antonio La Penna, tra i maggiori studiosi della cultura classica del secondo dopo guerra. E’ l’idea da cui nasce il convegno internazionale “Ritratti d’autore. Strategie di rappresentazione e autorappresentazione nella letteratura greca e latina” , in programma al Castello Ducale di Bisaccia il 16 e 17 settembre promosso dal Comune di Bisaccia, insieme all’Università degli Studi di Cagliari e all’Università degli Studi di Salerno,. A confrontarsi studiosi italiani e internazionali per riflettere sul tema dell’identità e dell’autoritratto nella tradizione classica. Un’occasione preziosa per ricordare la figura di Antonio La Penna e valorizzare la ricerca umanistica nel cuore dell’Irpinia, che diventa laboratorio di idee.
A portare i propri saluti, nel corso della prima giornata, Marcello Arminio, sindaco di Bisaccia, Tiziana Pontillo, direttrice del dipartimento di lettere, lingue e beni culturali all’Università di Cagliari, Carmine Pinto, direttore del dipartimento di studi umanistici all’Università di Salerno. A introdurre i lavori Stefano Grazzini dell’Università di Salerno e Donato De Gianni dell’Università di Cagliari, A relazionare Bruno Currie dell’Università di Oxford, Elisa Romano dell’Università di Pavia. Gianluigi Baldo dell’Università di Padova, Giovanni Zago dell’Università di Firenze Matthew Leigh dell’Università di Oxford, Sandra Citoni Marchetti dell’Università di Firenze, Mario Citroni della Scuola Superiore Normale di Pisa, Gianpiero Rosati dell’Accademia dei Lincei. La due giorni sarà anche l’occasione per presentare una mostra su Antonio La Penna a cura di Paolo Saggese e confrontarsi sulle strategie di promozione del territorio con l’assessore alla cultura Giuseppe Ciani e l’assessore ai lavori pubblici Davide Trivelli, a partire dal patrimonio rappresentato dal Museo Archeologico.
Il 17 settembre proseguirà con gli interventi di Franco Bellandi dell’Università di Pisa, Arnaldo Marcone dell’Università Roma Tre, Salvatore Monda della Sapienza di Roma, Marco Fucecchi dell’Università di Udine, Philip Hardie dell’Università di Cambridge, Marco Onorato dell’Università di Messina, Luca Mondin dell’Università Ca Foscari di Venezia, Giulio Massimillo dell’Università di Napoli Federico II, Franca Ela Consolino dell’Università dell’Aquila. A chiudere la due giorni i saluti del vicesindaco Salvatore Sicuranza cin visita al borgo di Oscata
Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), allievo di Giorgio Pasquali, La Penna stato docente di letteratura latina alle Università di Pisa e Firenze. La vocazione storica e l’adesione al marxismo, lo hanno condotto ad approfondire i rapporti fra letterato e società, con una particolare sensibilità per la storia politica. Fondamentali in questo senso gli studi su Sallustio (Sallustio e la rivoluzione romana, 1968), Orazio (Orazio e l’ideologia del principato, 1963; Orazio e la morale mondana europea, 1969) e Virgilio (Virgilio e la crisi del mondo antico, 1967; Il canto, il lavoro, il potere, 1983. La Penna ha dedicato poi (a partire dal 1961) particolare attenzione alla favola greca e latina, in quanto marxianamente interpretata come forma espressiva di materialismo delle classi subalterne.