di Annino d’Argenio
Il fabbricato Ciriello di Avellino può benissimo essere chiamato il palazzo delle tre strade. Esso infatti è compreso tra via Mancini, galleria di via Mancini, via Partenio. Le citate strade guardano tutte verso il santuario di Maria Santissima di Montevergine. Alcuni sbagliano e lo confondono con il palazzo Ciardiello che è successivo allo stesso ed è sito alla via Vasto, strada quasi confinante.
Il detto fabbricato fu ultimato nel 1964 e compie quest’anno 60 anni.
Ne parliamo perché è posto in zona centralissima della città di Avellino ed è stato edificato sul terreno che un tempo ospitava l’albergo Cesare Trombetta, poi trasferitosi in via Tagliamento, per poi cessare l’attività definitivamente e, nonché le proprietà degli avvocati Benigni.
Il primo abitante fu l’ottimo notaio Nicola De Stefano, al quale abbiamo dedicato un ritratto a parte, che vi collocò il suo affermato studio notarile, compilando quasi tutti gli atti notarili per le 60 proprietà abitative, più 10 negozi, attività dismessa per la prematura morte dell’affermato e stimato professionista
E’ stato ed è sede di importanti attività commerciali, in quanto collocato nella city di Avellino, cioè zona molto centrale, a pochi metri dal Corso Vittorio Emanuele, la strada regina della cittä.
Lo stesso si compone di 4 scale e dalla sua terrazza principale si può osservare non solo il panorama di Avellino, ma anche di alcuni paesi confinanti con il centro irpino.
Fino agli anni ’80 vi erano due portieri, poi detto servizio è stato eliminato grazie alle nuove tecnologie che permettono una sorveglianza’ meno costosa.
L’edificio è stato amministrato da amministratori esterni e interni allo stesso.
Il costruttore, comm. Vincenzo Ciriello, di origine irpina, aveva una grande impresa di costruzioni edi internazionali: ponti, strade, palazzi ed aveva sede in Roma, alla via Pompeo Magno, n.3.