Dal convegno dedicato a “L’oro blu della Campania” all’omaggio a Luigi Mainolfi nel segno di una sinergia che parte da Bacoli per raggiungere l’Irpinia. E’ l’appuntamento, tenutosi questa mattina, al Circolo della stampa di Avellino. Un incontro che è stato l’occasione per illustrare il progetto legato alla valorizzazione dell’Acquedotto Augusteo nell’ambito della candidatura di “Bacoli, capitale italiana della cultura”. A confrontarsi Pasquale Luca Nacca di Insieme per Avellino e per l’Irpinia, Gerardo Troncone del Gruppo Archeologico, Luigi Sorrentino, Coordinatore Gruppi Archeologici della Campania. Troncone ha ricostruito la storia delle risorse idriche in Irpinia, “L’acquedotto augusteo che parte da Serino è certamente una delle opere più belle mai realizzate dai Romani. Parte da Serino per raggiungere Bacoli. Ma è interessante sottolineare come altri progettisti abbiano utilizzato tecniche di costruzione risalenti ai romani. Basti pensare anche agli acquedotti che caratterizzano i percorsi delle ferrovie”. Luca Nacca ha ricordato la figura di Mainolfi e il grande contributo da lui offerto alla cultura cittadina, soffermandosi sulla sfida di un progetto che colleghi l’Irpinia a Bacoli.
Il sindaco di Bacoli, Gerardo Josi Della Ragione ha posto l’accento sull’importanza di costruire una amministrativa che collega appunto di nuovo Serino e Bacoli e dunque coste e aree interne “Una rete amministrativa ma che favorisce anche la richiesta di finanziamenti per realizzare progetti”. Per Della Ragione “Sarà il rilancio della Piscina Mirabilis e dei tanti siti archeologici e culturali che rendono Bacoli un museo a cielo aperto al centro della candidatura di Capitale italiana della Cultura. Finalmente, si parla di turismo culturale che può creare ricchezze favorire il rilancio dell’economia. Un’occasione per valorizzare il territorio, penalizzato dalla paura legata al bradisismo. Di qui la scommessa di una sinergia con Serino e l’Irpinia, così da superare i confini strettamente comunali e provinciali. Siamo pronti a investire non solo a Bacoli ma anche in Irpinia nel segno di storia, bellezza e memoria. Sappiamo bene che anche nella candidatura della Capitale Italiana della cultura non vince la città più bella ma il progetto che meglio favorisce crescita e sviluppo, migliorando non solo il nostro territorio ma l’intero tessuto regionale”. A partecipare all’incontro anche Ciro Iengo, già sindaco di Ercolano e Carmine Cioppa di Insieme per Avellino.