A volte, le passioni nascono in punta di piedi, quasi per caso. Così è stato per il Forum delle Donne di Montemiletto quando, grazie a un’opportunità preziosa, si è visto affidare in gestione la Sala Impero: un luogo che profuma di storia, cultura e silenzi da riempire con voci, emozioni, storie. Un piccolo teatro, che ha risvegliato grandi sogni. È lì che tutto ha avuto inizio.
La sala si è trasformata presto in un palcoscenico vivo e pulsante, e da quell’energia condivisa è nata l’idea della prima rassegna teatrale 2024/2025 curata dal Forum. Una scintilla che presto diventerà fiamma, pronta a brillare ancora di più nella seconda edizione, già attesa per ottobre 2026.
Il teatro è diventato passione. Una passione che non si è più voluta spegnere.
A quel punto, la presidente Sabina Sarro ha sentito che c’era qualcosa in più da costruire. L’idea di formare una compagnia teatrale amatoriale, figlia del Forum ma con una sua anima e identità, ha preso forma. E così, passo dopo passo, Sabina ha iniziato a raccogliere intorno a sé persone che avevano già calcato le scene — le “vecchie glorie” del teatro locale — insieme a volti nuovi, pieni di entusiasmo e voglia di imparare. Il nome? TALEA. Una scelta che è tutto un programma. Nel linguaggio delle piante, la talea è un frammento di ramo, foglia o radice che, se curato con attenzione, può mettere radici e dare vita a una nuova pianta.
Una metafora potente. Perché anche questa compagnia nasce da un ramo del Forum delle Donne, ma ha la forza di crescere per conto proprio, di diventare qualcosa di nuovo, unico, rigoglioso.
Un gesto di fiducia nella crescita, nel futuro, nella bellezza che può nascere da una passione condivisa. Sul palcoscenico di TALEA non salgono solo gli attori: salgono emozioni, sogni, ricordi, paure, sorrisi. Ogni spettacolo è un ponte invisibile tra chi recita e chi ascolta, tra chi dona e chi riceve. Perché il teatro non è mai un monologo: è sempre un dialogo con la vita.
Con TALEA, Montemiletto scopre che il teatro non è un lusso né un passatempo: è un atto d’amore.
È la voce che si fa coro, il gesto che diventa linguaggio universale, la storia che da personale diventa collettiva.
È la prova che dalle radici antiche può nascere sempre qualcosa di nuovo, che dalle mani che hanno custodito la Sala Impero è germogliata una comunità capace di creare, di emozionare, di sognare insieme.
E così, TALEA è pronta a crescere.
A mettere radici nel cuore di chi guarda, a fiorire nelle emozioni di chi ascolta, a trasformare un paese intero in un palcoscenico vivo.