Sostenere le donne, conciliando i tempi di lavoro e di vita familiare, in modo da favorire lo sviluppo delle attività professionali, anche attraverso azioni di supporto alla famiglia. È un’azione ad ampio raggio quella prevista dalle Misure di conciliazione famiglia-lavoro, finanziate con le risorse del PR – Campania FSE + Priorità 3 Inclusione Sociale Obiettivo, Specifico ESO 4.12 Azione 3.l.2. L’intervento, presentato al Circolo della Stampa di Avellino, rientra in un pacchetto di misure approvato dalla Regione Campana che ha l’obiettivo di rafforzare l’offerta dei servizi sociali, diffondere interventi socio-educativi, mettere in campo politiche attive in favore delle persone svantaggiate e delle famiglie. In provincia di Avellino, la Regione Campania ne ha approvati complessivamente 6, di cui ben 4 (Il tempo che ho, Lilith, Con.v.in.ta II, Do.m.in.a.) si svolgeranno all’interno dell’Ambito A5.
“Un risultato di grande importanza – precisa il Direttore Generale del Consorzio dei Servizi Sociali Carmine De Blasio – che ci consente di operare in rete e dare vita ad una sorta di osservatorio sulle politiche del lavoro”. “Il tempo che ho” è il progetto che vede come capofila il Consorzio dei Servizi Sociali Ambito A5 e la Cooperativa Sociale Saturno e la Cisl IrpiniaSannio come soggetti partner. “L’obiettivo – aggiunge De Blasio – è contribuire in maniera significativa al rafforzamento delle iniziative di welfare aziendale e di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne, ampliando l’offerta dei servizi e la loro accessibilità e di attivare azioni di orientamento e supporto alle donne prive di occupazione per favorire l’inserimento lavorativo”. Prevista la promozione e la realizzazione di servizi di informazione ed orientamento e servizi di cura per le fasce di età compresa tra 0 – 36 mesi e 3 – 12 anni con l’erogazione di servizi di nido, micronido e ogni forma di servizio integrativo occorrente a facilitare le donne lavoratrici e/o in cerca di occupazione.
Gli altri tre progetti, che si muovono nello stesso solco, vedono come capofila, rispettivamente, i comuni di Solofra e Chiusano di San Domenico e la Uil IrpiniaSannio. “Le misure a favore delle donne, oltre ai singoli progetti, mirano a favorire la parità, sostenendo le donne nella conciliazione tra famiglia e lavoro, riducendo i disagi e contribuendo a superare il divario di genere storico”, osserva il Sindaco di Solofra Nicola Moretti. Per il primo cittadino di Chiusano di San Domenico Carmine De Angelis “diventa fondamentale lavorare in sinergia per creare un effetto moltiplicatore sul territorio. Il coinvolgimento del mondo imprenditoriale rappresenta sicuramente un valore aggiunto nell’ottica della creazione di nuovi posti di lavoro”. In prima linea c’è anche il sindacato irpino. “Aumentare in Irpinia la percentuale di donne occupate è un obiettivo fondamentale, sia da un punto di vista economico che sociale. Questo progetto – precisa Vincenza Preziosi della segreteria Uil – prevede una serie di misure e interventi concreti che possono incidere significativamente, a vantaggio delle donne, sulle dinamiche del mercato del lavoro”.