“Perché vuole togliere la sorpresa ai miei concittadini?”. Ha risposto con una battuta il governatore della Campania Vincenzo De Luca, intervistato a ‘Realpolitik’ su Rete4, in merito ad una sua possibile candidatura a consigliere regionale alle prossime elezioni.
“Vorrei tentare di spendere qualche ora del mio tempo, oltre che dedicandomi alla letteratura, per sottrarmi alla barbarie, all’animalità della politica attuale, ma vorrei tentare di discutere anche qualche punto programmatico” ha continuato De Luca, aggiungendo che “vorrei cioè domandare a tutti quelli che partecipano alle elezioni: ‘Ma tu che vuoi fare, per la Sanità, per l’ambiente, per il lavoro, per le politiche sociali, per la povera gente ma anche per l’imprenditoria dinamica? Perché, mentre noi parliamo – ha chiosato – abbiamo i giovani che continuano ad emigrare.
Da qui a vent’anni perdiamo milioni di ragazzi che se ne vanno. C’è un decremento demografico che fa paura”. Andando avanti su questo tema il governatore campano ha sottolineato che “il dibattito politico di questi mesi relativo alle elezioni regionali mi è sembrato deprimente e squallido.
E devo dire che molti opinionisti di quotidiani importanti hanno sporcato le pagine dei giornali con tutta una serie di idiozie. Io – ha proseguito – ho introdotto la categoria dei ‘cacicchisti’, giornalisti che nascondono dietro le caricature la propria ignoranza”. “Io non ho mai sentito parlare in questi mesi di problemi politici che pure potevano essere evocati” ha insistito, sottolineando che “i cittadini, in tutta questa vicenda, che ruolo hanno avuto? Zero. Una volta si parlava di elezioni primarie: almeno erano l’occasione per chiamare alla mobilitazione, a una scelta. Ha sentito parlare di programmi? In un Paese serio si parla di programmi. Di che cosa abbiamo parlato? Delle scemenze”.