Corruzione in concorso. Con questa accusa è stato notificato un decreto di perquisizione e sequestro a Vincenzo Alaia, presidente della commissione Sanità della Regione Campania. A notificarlo i carabinieri di Salerno che ieri hanno eseguito, le perquisizioni presso lo studio del consigliere regionale, si nel cuore di Avellino e l’abitazione del consigliere regionale ad Avella. Nell’inchiesta condotta dalla Procura di Avellino – a firmare il decreto il pm della procura di Avellino Francesco Raffaele – vi sarebbero altre sei persone con le stesse accuse.
L’indagine, partita da Agropoli, è relativa a presunte irregolarità in concorsi pubblici nella sanità. Secondo l’ipotesi investigativa, ancora in fase iniziale, le procedure concorsuali sarebbero state pilotate.
I militari hanno sequestrato materiale considerato utile e ora al vaglio degli inquirenti. Nei confronti di Alaia, inoltre, sarebbero già state raccolte alcune intercettazioni durante le prime fasi dell’indagine Nel mirino della Procura avellinese candidati, dirigenti e figure apicali della sanità regionale che avrebbero condizionato i concorsi dell’Asl di Salerno.
L’inchiesta sarebbe nata in maniera accidentale: nel corso di altre attività investigative sarebbero emerse le conversazioni che hanno aperto il filone sui concorsi dell’azienda sanitaria di Salerno. Almeno questa l’ipotesi investigativa nella fase embrionale dell’inchiesta sui concorsi pilotati in ambito sanitario.