“Questa alternativa che abbiamo messo in piedi alle regionali, sarà quella che vincerà alle prossime elezioni politiche”. Così Elly Schlein ha chiuso la direzione Pd di questa mattina, rivendicando il “lavoro testardamente unitario” per costruire la coalizione in tutte le regioni al voto.
“L’alternativa è una realtà concreta e il Pd è il perno di questo progetto”. E ancora: “Unità dentro e fuori il partito”.
Su Gaza Meloni tace, l’Italia no
“Le piazze di ieri hanno lanciato un segnale chiaro: mentre Meloni tace, l’Italia no. Il governo continua a bloccare le sanzioni e non riconosce la Palestina”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, in apertura della sua relazione alla direzione del partito. “Meloni parlava di pastarelle in tv mentre i suoi omologhi, ieri la Francia, annunciavano il riconoscimento dello stato di Palestina”.
Il governo smetta di criminalizzare il dissenso
“La stragrande maggioranza ha scioperato e manifestato in modo pacifico: dico al governo, smettetela di criminalizzare ogni forma di dissenso, l’Italia non vuole essere complice dei crimini di Netanyahu. Ieri Meloni ha chiesto di condannare la violenza delle piazze. Noi la violenza la condanniamo sempre. Stiamo aspettando che Meloni condanni i crimini di Netanyahu”.
“Chiediamo al governo e all’Ue di proteggere l’incolumità dei componenti della Flotilla, anche ieri oggetto di atti intimidatori. Fanno loro quello che dovrebbero fare i governi italiano e dell’Ue. Noi sosteniamo con forza l’impegno di Flotilla, la più grande azione umanitaria dal basso contro il blocco degli aiuti”.
Fra Meloni e Trump amicizia unilaterale
“Quella di Meloni con Trump è stata un’amicizia unilaterale che ha un costo altissimo per il nostro paese. Diceva che avrebbe fatto la pontiera. La linea morbida del negoziato europeo voluta dai governi nazionalisti come il nostro ha avuto effetti fallimentari”.
Meloni approvi proposte Pd su salari ed energia
“Per sostenere i consumi Meloni approvi subito la nostra proposta sul salario minimo, perché sotto i 9 euro non è lavoro ma sfruttamento, La seconda proposta è intervenire subito per le imprese, per abbassare il costo dell’energia scollegando il prezzo dell’energia da quello del gas”.
Uniti e compatti possiamo batterli, alle regionali e nel Paese
“Grazie al lavoro fatto in questi mesi siamo riusciti a presentare la stessa alleanza progressista in tutte le regioni al voto. Dico alla destra: abituatevi perché non ci faremo più trovare divisi. Da Pontida la Lega minaccia il governo se non avrà il candidato del Veneto perché per loro le regioni sono una proprietà”.
“Uniti e compatti li possiamo battere. Non ci mettiamo insieme contro qualcuno, ma sull’idea che abbiamo per il paese. Per questo ci mettiamo più tempo. Non stiamo insieme per il potere. Loro litigano sul potere, per questo Salvini minaccia da Pontida per il Veneto. Meloni sta aspettando le Marche perché il potere lo decidono coi bilancini. Fateci sapere chi sfiderà i nostri candidati”.
Nelle Marche massimno impegno per convincere gli indecisi
“Abbiamo messo al centro la sanità pubblica, nostra prima priorità. Matteo Ricci sta facendo una campagna sui territori, prendendo un impegno importante: se sarà eletto, approverà il salario minimo regionale. Ricci, poi, ha fatto una bella proposta per tornare nelle Marche, per i laureati che decidono di tornare nella regione e per quelli che vogliono restarci. Vi chiedo il massimo sforzo per la campagna nelle Marche, possiamo spostare il voto degli indecisi”.
L’alternativa è realtà concreta, e il Pd ne è il perno
“Abbiamo smentito chi guardava con scetticismo il nostro lavoro paziente di unità e dialogo. Molto c’è da fare, ma oggi vediamo che l’alternativa è già concreta e realtà, dove governiamo insieme, dove ci siamo presentati insieme”. “Anche le altre forze sentono una comune responsabilità per costruire un’alternativa. Il Pd è il perno di questa prospettiva, di questa alternativa. Mettiamo questa forza al servizio di un progetto alto”.
Il Pd esce dagli ammortizzatori sociali ai dipendenti 35 ore a parità di salario
Possiamo dare “un annuncio che attendevamo da tempo, doveroso e giusto. Dopo 8 anni possiamo annunciare l’uscita definitiva dagli ammortizzatori sociali per i lavoratori del Pd. un traguardo non scontato e comunque impegnativo. Applicheremo le nostre proposte ai nostri dipendenti per la riduzione dell’orario di lavoro, 35 ore settimanali a parità di salario”.
Il Pd non si divide più per le appartenenze pregresse
Con la festa dell’Unità, che ha 80 anni, “abbiamo dimostrato un radicamento che non ha pari in Italia”. Il Pd ha cresciuto “una nuova generazione di militanti e dirigenti che non ha più da dividersi per le appartenenze pregresse, perché ne hanno costruita una comune, abbeverandosi a tutte le sorgenti che hanno costruito questo partito”.
“Questa alternativa che abbiamo messo insieme per le regionali sarà quella che vincerà alle prossime politiche”, ha detto in conclusione la sgretaria dem.