E’ il primo round del voto d’autunno. Alle urne – oggi e domani – un milione e quattrocentomila cittadini.
Il risultato del voto nelle Marche è atteso con impazienza. Sarà indicativo del trend nelle altre regioni che nelle prossime settimane andranno a elezioni. Il governatore delle Marche uscente in cerca del bis Francesco Acquaroli è sfidato da Matteo Ricci del Pd, alla guida del Campo largo.
I sondaggi hanno dato quasi sempre sostanzialmente in vantaggio Acquaroli, meloniamo doc.
Dop le Marche andrà al voto la Calabria (5-6 ottobre), la Toscana (12-13 ottobre), e il 23-24 novembre anche Campania, Puglia e, soprattutto, Veneto.
Le regionali d’autunno possono considerarsi le prove generali delle elezioni Politiche che probabilmente si terranno nella primavera del 2027.
Per il centrodestra la partita più importante si gioca in Veneto.
Dove per il momento la competizione è interna al centrodestra: tra Lega e Fratelli d’Italia.
Il leader della Lega, il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Matteo Salvini propone il suo vice segretario, Alberto Stefani. Ma i Fratelli d’Italia rivendicano da tempo la presidenza di una regione del Nord. Se non sarà il Veneto allora la Lombardia, che va a elezioni solo nel 2028.
Intanto Luca Zaia governatore uscente del Veneto, al terzo mandato, alla fine sarà candidato ovunque come capolista e non si esclude la presenza del suo nome nel simbolo. Poi magari gli toccherà un posto blindato in una lista per il Parlamento.
In Puglia e Campania, contro il centrosinistra di Antonio Decaro e Roberto Fico, ci potrebbero essere due civici: il sindaco di Monopoli, Angelo Annese, e il prefetto di Napoli, Michele di Bari. Due sfide che per il centrodestra appaiono tutte in salita.
A chiudere la tornata delle elezioni regionali ci sono Toscana e Calabria.
In Toscana contro l’uscente pd Eugenio Giani, il centrodestra ha deciso di puntare sul sindaco di Pistoia, il meloniano Alessandro Tomasi.
In Calabria Roberto Occhiuto, esponente di spicco di Forza Italia, scommette sul bis dopo essersi dimesso a seguito dell’apertura di una indagine per corruzione a suo carico.
A guidare il campo largo l’ex presidente dell’Inps Pasquale Tridico, espressione del M5s.