Alfonsina De Felice è il nuovo manager dell’Alto Calore. A favore ha votatoo il 72,10 per cento.
Il nome è stato proposto nell’assemblea dei sindaci soci di oggi da Beniamino Palmieri, sindaco di Montemarano, coordinatore del distretto Eic irpino. Ma l’accordo c’era già.
De Felice è stata in realtà indicata in primis dal vice presidente della Regione Fulvio Bonavitacola, ovvero dal governatore Vincenzo De Luca che ha voluto una persona di fiducia a guidare la società di Corso Europa.
Via libera anche da Forza Italia, come ha spiegato il sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo. Del resto De Felice è un profilo tecnico di indiscusse competenze ed esperienza. Ciò che serve all’Alto Calore in questo momento: la società è gravata da una difficile situazione economico-finanziaria e sottoposta a concordato preventivo di continuità. L’avvocato Antonio Lenzi, scelto nel marzo 2024 come amministratore unico con il compito di guidare il risanamento della società, ha fatto ciò che poteva. Si è dimesso un mese fa per una questione politica, non riscontrando più la fiducia unanime dei sindaci.
Lenzi aveva incassato ad inizio mandato il supporto dei consiglieri regionali Maurizio Petracca ed Enzo Alaia, rispettivamente esponenti di Pd e Italia Viva. I problemi sono iniziati quando l’assemblea di Alto Calore si è trovata a discutere dell’aumento della tariffa idrica, una misura già decisa dall’Eic. Sindaci divisi: Lenzi dimissionario.
Tocca a De Felice ora. Ex docente ordinaria di Diritto del Lavoro all’Università Federico II di Napoli, consigliere “per meriti insigni” presso la Suprema Corte di Cassazione, nel corso della sua carriera politica ha ricoperto anche l’incarico di assessore regionale in Campania quando governatore era Antonio Bassolino. Tra i suoi incarichi anche quello di commissario straordinario della Camera di Commercio di Napoli.