Un risveglio amaro per la comunità di Lioni a causa della tragedia avvenuta notte scorsa, quando Concita Perna, 41 anni, è deceduta durante il parto alla clinica Malzoni di Avellino. Nonostante i tentativi dei medici, la donna non ce l’ha fatta, ma fortunatamente il neonato è stato salvato ed è in buone condizioni Non sono ancora note le cause del decesso, si ipotizza un’emorragia.
La notizia ha scosso profondamente la comunità dell’Alta Irpinia, che si è stretta attorno ai familiari. Per la famiglia Perna si tratta di una nuova, terribile prova. Poco più di un anno fa la sorella di Concita, Teresa, era morta all’ospedale Niguarda di Milano dopo un trapianto di cuore non riuscito. Il 20 gennaio la sorella Teresa entrò nella sala operatoria del reparto di cardiochirurgia dell’ospedale, ma dopo 27 giorni dopo non ce l’ha fatta, tradita dal destino. La mamma era morta a 50 anni per la stessa patologia: miocardite ipetertrofica.
“Siamo tutti profondamente colpiti questa mattina dalla notizia della prematura scomparsa di Concita, che si è spenta poche ore fa – dichiara il sindaco di Lioni Yuri Gioino- proprio mentre dava alla luce suo figlio. Una tragedia nella tragedia che si abbatte su una famiglia già segnata da due terribili lutti, l’ultimo dei quali poco più di un anno fa con la morte di sua sorella Teresa. Di fronte allo straordinario miracolo della vita che si scontra con l’ineluttabilità della morte, ogni parola appare vuota. L’intera comunità si stringe alla famiglia in un abbraccio sincero, nel silenzio e nelle preghiere”.
‘ morta dando alla luce il suo bambino Concita Perna, 41 anni, residente a Lioni, comune dell’Alta Irpinia. E’ successo alla clinica Malzoni di Avellino, dove la donna si è sentita male in sala parto. Nonostante i tentativi dei medici, la donna non ce l’ha fatta, ma il neonato è stato salvato ed è in buone condizioni. Non sono ancora note le cause del decesso della donna, ma si ipotizza un’emorragia interna.
Sul decesso della 41enne la Procura ha aperto un’indagine. I Carabinieri si sono recati, oggi presso, la clinica del capoluogo irpino e hanno proceduto al sequestro della cartella clinica. Contestualmente, la salma della 41enne è stata trasferita all’ospedale “Moscati” di Avellino, dove sarà sottoposta a esame autoptico per chiarire le cause del decesso.
La clinica precisa” in ordine ai fatti accaduti alla notte scorsa ed al decesso della partoriente esprime il proprio cordoglio ed il più profondo dispiacere per quanto imprevedibilmente accaduto”. Inoltre precisa che “la paziente è giunta alla nostra osservazione già in condizioni critiche per una grave dispnea a riposo. Dopo aver praticato celermente esami ematochimici, strumentali ed il monitoraggio fetale così come previsto dai protocolli interni, a causa del peggioramento della dispnea, è stata sottoposta al taglio cesareo d’urgenza con l’estrazione di un feto vivo e vitale. Le condizioni già critiche della paziente non ne hanno permesso purtroppo la sopravvivenza nonostante la tempestività e la diligenza con cui hanno agito i sanitari nel tentativo di salvare madre e neonato”.




